“La coca la sta usando chi è seduto accanto a te ora in treno e l’ha presa per svegliarsi stamattina o l’autista al volante dell’autobus che ti porta a casa… Fa uso di coca chi ti è più vicino. Se non è tuo padre o tua madre, se non è tuo fratello, allora è tuo figlio. Se non è tuo figlio, è il tuo capoufficio… Se non è lui, è l’infermiera che sta cambiando il catetere di tuo nonno e la coca le fa sembrare tutto più leggero, persino le notti”.
ZeroZeroZero di Roberto Saviano è un libro coinvolgente e sconvolgente che non può lasciare nell’indifferenza il lettore che si sentirà chiamato in causa sino all’ultima pagina e che certamente vorrà saperne di più. I più audaci andranno oltre e continueranno a documentarsi; gli altri invece ne parleranno con gli amici, invitandoli a leggere il libro, spronandoli quasi. Forse perché, come suggerisce lo scrittore, «se guardi la cocaina, vedrai polvere, ma se guardi attraverso la cocaina, vedrai il mondo». ZeroZeroZero ti entra dentro, soprattutto se sei nato nel Sud del Mondo, soprattutto se sei nato e vissuto nel Mezzogiorno d’Italia, e ancor di più se vivi a Napoli. E sarà proprio la città partenopea che lunedì sera, 15 aprile 2013, alle 21 – presso la Feltrinelli di via San Tomaso d’Aquino 70 – accoglierà dopo tanti anni Saviano. Un incontro inaspettato tra lo scrittore e la sua città. L’uscita di ZeroZeroZero, edito da Feltrinelli, è l’evento editoriale più dirompente degli ultimi anni; uscito sette anni dopo Gomorra ha avuto un immediato successo; sono state infatti vendute 150mila copie nei primi 8 giorni. 10mila invece gli e-book acquistati in una settimana. Lunedì interverranno a Napoli nel corso dell’incontro Conchita Sannino e Adriano Sofri.