In relazione alle notizie di agenzia relative alla paventata scomparsa degli psicologi ospedalieri per effetto della revisione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, prevista dalla spending review, il Ministero della Salute, Renato Balduzzi, con una nota che riceviamo e pubblichiamo così come c’è stata inviata precisa che «il regolamento cui si fa riferimento è ancora in una fase di discussione con le Regioni e Province Autonome. Le osservazioni pervenute dal Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi sono state valutate dai competenti uffici ministeriali e costituiranno, unitamente alle altre considerazioni pervenute, oggetto di riflessione nei successivi incontri con le Regioni. In ogni caso, il regolamento già nella sua attuale formulazione non prevede alcuna soppressione della figura dello psicologo, in quanto il regolamento ha come finalità principale la riorganizzazione dei posti letto e della pianta base dei servizi ospedalieri senza entrare nel merito delle specifiche professioni sanitarie coinvolte e necessarie».
La denuncia partita dall’Ordine Nazionale degli Psicologi, che ha sottoscritto anche una petizione, aveva fatto molto discutere. Anche perché, sostiene l’Ordine Nazionale degli Psicologi, «l’aiuto psicologico è considerato molto importante dai pazienti, tanto che esso esso è la terza voce di spesa, dopo badanti e farmaci non erogati dal Ssn, che i cittadini affrontano pagando di tasca propria».