Com’è possibile che importanti testimonianze d’arte vengano distrutte durante un conflitto? Come si alternano la conservazione e la distruzione dell’arte? E come si sono alternati nelle civiltà del passato? Perdere testimonianze di gran valore è una cosa frequente: è accaduto in Afghanistan, in Iraq e nel Libano, sta accadendo attualmente in Siria e potrebbe accadere in altri Paesi. Di questo si parlerà durante la conferenza “Memoria venerata e memoria violata”, in programma all’Accademia dei Lincei di Roma per domani, venerdì 31 maggio, alle 18.00. A tenere l’incontro sarà il professor Paolo Matthiae, accademico dei Lincei e uno dei protagonisti del recupero attraverso la ricerca archeologica di remote culture del Mediterraneo, tanto che a lui si deve la scoperta di Ebla, antica città che si trova nella Siria settentrionale.
«Nel tempo presente – anticipa il professore – in cui i tesori del patrimonio culturale in molte regioni del mondo sembrano gravemente minacciati oltre ogni previsione più pessimistica, come è accaduto in Afghanistan, in Iraq e nel Libano, sta accadendo in Siria e potrebbe accadere in Egitto, è opportuno riflettere su come le più antiche grandi civiltà preclassiche del Mediterraneo, da un lato, conservassero gelosamente le testimonianze gloriose ed impressionanti del loro passato e, dall’altro, si accanissero a distruggere quelle stesse testimonianze appartenenti a culture “diverse”». Nella conferenza saranno quindi individuati «i modi in cui la memoria del passato era abitualmente venerata e protetta in Mesopotamia e in Egitto e in cui quella stessa memoria veniva non di rado violata e distrutta con spietato accanimento. Testi e immagini mostrano come conservazione e distruzione, fin in quei tempi antichissimi, si alternassero in maniera sconcertante e come le motivazioni di allora siano in parte simili a quelle di oggi e in parte profondamente diverse – conclude – da quelle dei nostri giorni».
L’appuntamento è per domani alle 18.00 presso l’Accademia dei Lincei di Roma. L’ingresso è gratuito.