Senza pericolo! A Milano in mostra “lavoro e sicurezza”

Costruzioni e sicurezza ©Marco Introini
Costruzioni e sicurezza
©Marco Introini

«Questa mostra, attraverso l’intreccio della storia con le visioni del futuro, vuole porre l’accento sull’educazione e sul valore etico della sicurezza attraverso la formazione di una nuova sensibilità culturale dei lavoratori, dei datori di lavoro, dei progettisti, dei cittadini. Si tratta di un progetto culturale coerente con gli sforzi che l’amministrazione comunale sta facendo insieme alle parti sociali per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei cantieri e luoghi di lavoro della città». A parlare è l’assessore alle politiche del Lavoro del Comune di Milano, Cristina Tajani, che ha spiegato il senso della nuova esposizione che si apre oggi alla Triennale. La mostra – che si intitola “Senza pericolo, costruzioni e sicurezza” – rimarrà aperta sino al 1 settembre 2013, è curata da Federico Bucci, è allestita da Francesco e Alessandro Mendini e gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

Denys Lasdun & Partners, University of Liverpool Sports Centre, operai al lavoro su una trave, 1960. Lasdun Archive, RIBA Library Photographs Collection, London
Denys Lasdun & Partners, University of Liverpool Sports Centre, operai al lavoro su una trave, 1960.
Lasdun Archive, RIBA Library Photographs Collection, London

La mostra nei dettagli – Mediante l’allestimento si vuole raccontare le relazioni tra il mondo delle costruzioni e i temi della sicurezza, a partire dall’originale significato, già presente nell’architettonica classica, espresso nel concetto di “sine periculo”, cioè  l’assicurazione che il progettista e il committente dell’opera edilizia si assumono il rischio di incidenti per chi lavora alla sua realizzazione, per i futuri abitanti e per l’ambiente circostante. Il percorso espositivo, composto da nove sezioni, prende il via con l‘ideazione della Zona residenziale, intesa quale luogo urbano che esprime stabilità economica e sicurezza. Quindi si passa al concetto di “Ricostruzione” espresso come rinascita a una nuova vita, proseguendo verso le “Macchine invisibili”, ossia il mondo delle strutture degli impianti necessari alla vita urbana.

©Marco Introini
©Marco Introini

Cuore dell’allestimento gli “Spazi del lavoro e Men and Women at Work”, ossia la sicurezza negli ambienti di lavoro, dal cantiere edilizio, alla fabbrica, all’ufficio indagando il complesso rapporto tra “uomini e macchine”. Spazio anche al connubio “Architettura e sorveglianza”, in una sezione in cui il tema della sicurezza è allargato alla società urbana e coinvolge quelle esperienze di “costruzioni speciali” che hanno avuto bisogno di particolari accorgimenti per la sorveglianza e il controllo, dagli stadi ai grandi centri commerciali. A seguire una ricca galleria di oggetti che indaga la natura dei materiali, le forme e le evoluzioni stilistiche di quegli elementi che, a partire dai primi rudimentali caschi da cantiere, ancora oggi continuano a migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori. A conclusione del percorso c’è una raccolta di ritratti fotografici realizzati da Marco Introini dedicati a luoghi eterogenei, costruiti per proteggersi dai rischi di ogni tipo.

Scheda tecnica della mostra

a cura di Federico Bucci, con Marco Biagi, Elisa Boeri, Dario Costi, Davide Crippa, Barbara Di Prete, Massimo Ferrari, Marco Introini, Lucia Miodini, Luigi Spinelli, Claudia Tinazzi Progetto di allestimento di Alessandro e Francesco Mendini con Emanuela Morra Identità visiva e allestimento grafico di Mauro Panzeri, Pier Antonio Zanini

3 maggio – 1 settembre 2013

inaugurazione giovedì 2 maggio 2013 ore 19

Catalogo Editrice Compositori

Biglietto unico per tutte le mostre 10 euro

 

Per info: www.triennale.org

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto