«Italia deve ripartire e le donne possono essere le vere protagoniste di questa fase di ricostruzione. Una visione al femminile della vita sociale, pubblica e politica del nostro Paese non può che essere un arricchimento, qualcosa di nuovo per cercare soluzioni innovative ad annosi problemi».
Nasce con questo spirito il progetto della Scuola di Politica Gianluigi Marrone, diretta e coordinata da Irene Pivetti, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Learn To Be Free e la Fondazione Foedus, entrambe impegnate da anni nel sostenere l’impresa, la solidarietà, la cultura, e con il sostegno di No vuol dire No, associazione no profit che lotta contro la violenza sulle donne. Una scuola per le donne e con le donne, che senza dubbio possono avere un ruolo centrale per il futuro della nostra politica ed il cui obiettivo è offrire la passione per la politica e la volontà di impegnarsi e gli strumenti per poter intraprendere questo difficile ma entusiasmante percorso. Capire la Politica, diventandone protagonisti, è un diritto di ogni cittadino. La frequenza al corso è gratuita, le lezioni si tengono a Roma. La docente è Irene Pivetti, ex Presidente della Camera dei Deputati. La scuola è rivolta in particolare alle donne, sia quelle interessate semplicemente ad approfondire i temi della politica, sia le donne che desiderano impegnarsi in prima persona in Politica e nelle Istituzionale per divenire ruolo attivo nella vita Politica dello Stato. La Scuola si svolgerà nell’arco di 10 mesi, con lezioni a cadenza mensile. La prossima lezione si terrà giovedì 6 giugno prossimo, dalle ore 16 alle 18, presso la sede dell’Agenzia di Stampa ADNKRONOS, Palazzo dell’Informazione, in Piazza Mastai 9.
«La Costituzione Italiana sarà la protagonista delle lezioni. Ho voluto iniziare da qui, dallo strumento fondamentale della Democrazia – spiega l’ex Presidente della Camera, Irene Pivetti -, il fondamento della nostra Repubblica. Ogni lezione esaminerà un articolo specifico, studiandone i vari aspetti, la storia e l’attualità. Sono convinta che un impegno serio e convinto in politica debba partire dalla conoscenza della nostra Carta fondamentale. Solo così sarà possibile iniziare un percorso impegnativo e serio, non improvvisato. E mi auguro che questa strada possa formare tante giovani donne e portarle a diventare esse stesse protagoniste della Politica di domani».