“Guido Crepax: ritratto di un artista” è molto più di una mostra. E`il racconto di un’epoca e di una città vista attraverso lo sguardo creativo di Guido Crepax che fece propria l’esperienza del fumetto anche mediante la settimana arte, grazie alla quale nacque il personaggio di Valentina, che – ispirato alle icone del cinema muto – esordì negli anni Sessanta sulla rivista Linus diventando una creatura, anzi la creatura per antonomasia del fumettista milanese. In particolare la personale offre una panoramica della poliedrica attività di Crepax che fu anche illustratore di libri, giornali, copertine di dischi, designer pubblicitario, scenografo di teatro, designer per oggetti di largo consumo. L’esposizione è stata allestita a Milano, al Palazzo Reale, e si estende su una superficie di 400 metri quadri, suddivisa in 10 sale, nelle quali è possibile ammirare i vari momenti artistici di Crepax, deceduto 10 anni fa. La mostra, che è stata organizzata e prodotta dal Comune di Milano, dal Palazzo Reale e dall’Archivio Crepax, si è aperta il 20 giugno e si chiude il 15 settembre 2013.
«Nel decennale della scomparsa e a 80 anni dalla sua nascita, Milano rende omaggio a un grande artista – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno –. A Palazzo Reale c’è tutta la produzione di Crepax: i fumetti, i periodici, il design, il teatro, i giochi, le scenografie: un mondo che nasce dalla scena culturale e artistica della Milano di un tempo, la città delle fabbriche che erano non soltanto luoghi di lavoro, ma che producevano libertà di pensiero e partecipazione. Guido Crepax era parte di questa realtà, dove ha voluto ambientare gran parte delle sue storie, ancora oggi testimonianza preziosa di quella cultura che ha consegnato per sempre alla memoria i suoi disegni e i suoi personaggi».
Il filo conduttore del percorso espositivo è il legame ribadito dall’accostamento di alcune tavole a fumetti alle foto di moda, della città di Milano, di oggetti di design, di cinema e di famiglia e ai riferimenti culturali che sono il background delle storie, soprattutto di Valentina. Arricchiscono l’allestimento oltre trenta sagome a grandezza naturale, scenografie, filmati e particolari installazioni realizzate ad hoc.
IL PERCORSO ESPOSITIVO NEL DETTAGLI
1. Sala verde: Milano. Il rapporto di Crepax con la sua città, teatro di molte
avventure di Valentina.
2. Sala rossa: Guido Crepax. Quando l’ispirazione parte dalla famiglia e dalla casa, con curiosità tratte dall’archivio privato dell’autore.
3. Sala blu: Valentina e le altre. Dal mito di Louise Brooks a personaggio ancora attuale, per la prima volta insieme alle meno note Bianca, Anita, Belinda, Giulietta, fino all’ultima nata, la giovanissima Francesca.
4. Sala oro: Moda. Crepax cronista dei costumi e delle tendenze del suo tempo, con specifico riferimento alla moda di cui Valentina è stata testimone.
5. Sala verde: Design. La citazione non casuale nei fumetti di Crepax di oggetti che hanno fatto la storia del design italiano e internazionale.
6. Sala verde: Letteratura. I principali romanzi a fumetti di Crepax: da Justine a Casanova, da Venere in pelliccia all’Histoire d’O, da Dracula a Frankenstein, dal Dottor Jeckyll a Edgar Allan Poe, da Giro di Vite a Il processo di Kafka, con citazione dei testi letterari.
7. Sala azzurra: Cinema. Dall’amore per il grande schermo e il teatro, cui Crepax ha occasionalmente collaborato, al montaggio cinematografico delle storie a fumetti.
8. Sala azzurra: Fotografia. Valentina è una fotografa di moda protagonista di
storie raccontate per immagini dove il particolare conta più del generale. Da qui nasce il parallelismo tra fumetto e fotografia.
9. Sala rossa: Musica. Dalla classica della tradizione famigliare alla passione per il jazz, quasi una colonna sonora del fumetto.
10. Sala gialla: Arte. Dalla citazione di pittori e scultori nelle tavole di Crepax alla concezione del fumetto come la nona arte.
SCHEDA MOSTRA
Guido Crepax: ritratto di un artista
Palazzo Reale
20 giugno – 15 settembre 2013
Ingresso gratuito
Orari:
lunedì dalle 14.30 alle 19.30;
martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 19.30;
giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30.
Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura
Informazioni: www.comune.milano.it/palazzoreale