Chi non ricorda la voce di Ferruccio Amendola che doppiava Stallone o quella di Luca Ward nel Gladiatore o ancora quella di Francesco Pezzulli che doppia Leonardo di Caprio? Voci che sono passate alla storia. Voci di ieri e voci di oggi. Il doppiaggio è un’arte tutta italiana, impegnativa, che richiede studio e passione ma anche sacrificio. Giuseppe Ferrara, regista ed esperto cinematografico, in un libro racconta il mondo del doppiaggio. Doppiami (effequ), scritto da uno dei decani dei registi e dei direttori del doppiaggio in Italia, è un saggio che vuole portare alla luce tutto un universo artistico di cui spesso non si conoscono troppo bene i segreti. E` un libro sul mondo dei doppiatori e del doppiaggio, cinematografici e non solo, che oltre a raccontare tecniche e curiosità di questa antica pratica artistica, nella quale gli italiani sono maestri, ne svela anche contraddizioni e perplessità
Giuseppe Ferrara, nato nel 1932, ha realizzato a partire dagli anni sessanta documentari cinematografici, lungometraggi a soggetto e programmi sia per la Rai che per le tv private. Ha diretto una Enciclopedia pratica dello spettacolo, collaborato a volumi di carattere antologico, insegnato in scuole di cinema e realizzato programmi didattici sul cinema. È attualmente docente di regia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia. Tra i suoi numerosi film ricordiamo Il sasso in bocca (1970); Cento giorni a Palermo (1984); Il caso Moro (1986); Giovanni Falcone (1993); I banchieri di Dio – Il caso Calvi (2002); la serie tv Roma nuda (2012).