In Brianza dieci giorni di teatro, danza e musica

3. beast.move.by Ella TommilaLe Esperidi. Figure della mitologia greca con il compito di custodire un prezioso albero di mele d’oro, donato da Gea per le nozze di Zeus ed Era e situato in un meraviglioso giardino. Una leggenda, quella delle Esperidi, che al di là delle diverse interpretazioni esistenti sulla loro discendenza (talvolta se ne parla come delle figlie della Notte, altre di Zeus o ancora di Atlantide) o sul loro numero (per alcuni tre, per altri cinque o addirittura sette), le vede comunque abitare il giardino posto all’estremo Occidente del mondo. Accanto a loro, proprio sull’albero di mele d’oro, un serpente dalle cento teste, incaricato da Era di vegliare ulteriormente sul prezioso esemplare, così che le Esperidi non possano mai cedere alla tentazione di cogliere il frutto dorato.

Cantieri Teatrali KorejaUna storia che, come sempre accade per la mitologia greca, richiama alla mente scenari affascinanti, dei e dee, intrighi, spesso inseriti in ambientazioni bucoliche. Sarà, forse, per creare un legame con tutto questo campo semantico che da ormai nove anni la Brianza, proprio nel cuore della Lombardia, propone un festival di teatro, musica, arte e danza dal titolo “Il Giardino delle Esperidi”. Una dieci giorni di spettacoli e iniziative di diverso genere che dal 20 al 30 di giugno coinvolgerà vari comuni nei pressi del Monte di Brianza, i quali metteranno a disposizione alcune delle location più suggestive del territorio, dai giardini alle piazze passando per i monumenti storici, e trasformeranno la Brianza in un punto di riferimento per gli amanti delle rappresentazioni teatrali, della danza, della musica e della poesia. Un ricco calendario di eventi che animeranno, quindi, le serate estive di comuni come Ello, Colle Brianza, Galbiate, Olgiate Molgora, Unione dei Comuni della Valletta, Valmadrera, Civate e Olginate, il tutto con il contributo anche della Provincia di Lecco.Vertedance

«Si tratta di un modo per fare cultura – ci spiega il direttore artistico della kermesse, Michele Losi – e contemporaneamente dare impulso anche a tutta una serie di ambiti diversi. Quello che tante volte viene sottovalutato è il fatto che investire nel settore culturale significa investire, per fare un esempio, anche nella ristorazione o nell’accoglienza, strettamente legati al turismo». Un punto di vista, questo, che merita di essere preso seriamente in considerazione, soprattutto in un periodo in cui le amministrazioni locali hanno le mani legate e faticano a stanziare denaro, a maggior ragione a favore della cultura. Dare spazio alla cultura significherebbe quindi, secondo questa interpretazione, ridare impulso all’economia, in quanto «siamo convinti – aggiunge l’assessore alla Cultura della Provincia di Lecco, Marco Benedetti – che la cultura possa davvero fare da volano per lo sviluppo».

agrati spleen ciccoMa tornando alla programmazione, il tutto avrà inizio a Civate, quando il 20 di giugno alle 21 il complesso monastico di San Calogero accoglierà lo spettacolo “Janku, un paese vuol dire”, una rappresentazione ambientata in Puglia e incentrata sulla caccia a un famoso bandito, appena fuggito dal carcere di Lecce. Ma accanto allo spettacolo di apertura, «l’edizione 2013 del festival – riprende il direttore artistico – vanta ben sette spettacoli internazionali, che saranno presentati in prima nazionale. Sul territorio brianzolo arriveranno, infatti, alcune tra le più importanti compagnie dalla Repubblica Ceca, dalla Finlandia, dalla Polonia e dalla Danimarca. A queste si affiancheranno, come sempre, gli spettacoli delle compagnie italiane», che daranno vita a eventi di forte impatto, caratteristica irrinunciabile del festival. OtherSpaces2Non mancheranno, poi, le feste tradizionali, le iniziative per bambini e, soprattutto, l’appuntamento con la compagnia finlandese Other Spaces, già protagonista dell’edizione 2012. Un approccio originale e partecipativo, quello di questa realtà nordica, che lo scorso anno ha visto i partecipanti immaginare di essere delle renne e aggirarsi per i boschi di Campsirago, suscitando grande entusiasmo. Per questa edizione l’esperimento sarà ripetuto: il 29 di giugno a Olginate i presenti proveranno, infatti, a “diventare” degli ulivi e dei sassi. Provare per credere.

Di seguito tutto il programma del festival:

 Programma Il Giardino delle Esperidi 2013

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