Italia batte Giappone, ma che sofferenza!

©Franco Buttaro - Emilio Buttaro con Sebastian Giovinco
©Franco Buttaro – Emilio Buttaro con Sebastian Giovinco

L’Italia centra con una gara d’anticipo le semifinali di Confederations Cup. A Recife gli azzurri superano un Giappone mai domo con il risultato finale di 4-3 al termine di una partita a dir poco rocambolesca e dalle mille emozioni. Non solo sette goal in poco più di novanta minuti ma anche rigori, ben quattro pali, una rete annuallata, molte altre occasioni da gol e poi errori, agganci e sorpassi. Probabilmente ai punti avrebbe meritato di vincere la squadra di Zaccheroni protagonista di un avvio convincente e determinato al contrario della squadra azzurra.

A metà tempo il primo gol: De Sciglio sbaglia un retropassaggio costringendo Buffon a uscire alla disperata su Okazaki. Il nostro portierone in scivolata prende prima il pallone ma l’arbitro argentino Abal concede il rigore trasformato da Honda. Gli azzurri accusano il colpo e mentre Prandelli corre ai ripari proponendo Giovinco al posto di Aquilani, arriva il raddoppio nipponico con Kagawa che gira di sinistro in mischia sgusciando bene tra Chiellini e Montolivo. Si attende una vera reazione azzurra che arriva prima del riposo con un colpo di testa vincente di De Rossi su angolo di Pirlo. Giochi riaperti e Italia vicinissima al pareggio con un sinistro di Giaccherini che si stampa sul palo.

A inizio ripresa è proprio il centrocampista juventino il protagonista del pareggio che arriva dopo soli cinque minuti: l’azzurro strappa un pallone agli avversari e serve Balotelli con Uchida che nell’anticipare l’attaccante finisce per deviare il pallone nella propria porta. Finalmente si torna in parità ma è un susseguirsi di emozioni perchè subito dopo un tiro di Giovinco viene deviato da Hasebe in area con palla che sbatte prima sulla gamba e poi sul braccio del giapponese. Il direttore di gara però concede un nuovo discutibile rigore e per Mario Balotelli arriva il secondo gol nella Confederations Cup. Siamo sul 3-2 ma c’è ancora da soffrire perchè l’Italia torna a dormire e intanto mentre il nostro ct propone nuovi cambi, Okazaki pareggia con un perfetto colpo di testa. Il Giappone è costretto a vincere per passare il turno ma qualche prodezza di Buffon ed anche un palo e una traversa con il nostro portiere battuto, impediscono all’undici di Zaccheroni di tornare in vantaggio. Nei minuti finali per il Giappone arriva la beffa perché un contropiede costruito da Marchisio viene finalizzato da Giovinco per il gol del 4-3 azzurro. Prima del triplice fischio c’è ancora una rete ma Yoshida è in fuorigioco e alla fine in semifinale ci vanno gli azzurri che devono davvero ringraziare la sorte. Prandelli commenta: «Abbiamo fatto una fatica pazzesca. Comunque mi è piaciuta l’Italia che ha sofferto e che ha voluto il risultato a tutti i costi». Sabato contro il Brasile l’Italia giocherà una partita che vale il primato nel girone.

Emilio Buttaro

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