Oggi non è solo la Festa della Repubblica perché in Italia si celebra anche Voler Bene all’Italia, la giornata nazionale dei piccoli comuni promossa da Legambiente insieme a un vasto comitato di associazioni e realtà territoriali e realizzata con l’adesione del presidente della Repubblica.
La Festa della Piccola Grande Italia quest’anno compie dieci anni e l’obiettivo, affermano gli organizzatori, «è quello di rivendicare con orgoglio il contributo all’identità nazionale di tutti i cittadini della Repubblica e ricordare il ruolo e l’importanza dei municipi con meno di 5mila abitanti e delle aree interne del Paese, da cui dipende buona parte della tutela del territorio, dal governo delle foreste alla prevenzione del dissesto idrogeologico, e che custodiscono la cultura e l’arte, i paesaggi e la biodiversità, i prodotti agricoli di qualità e l’artigianato che rendono il nostro Paese famoso nel mondo». Gli ideatori dell’iniziativa spiegano con una nota infatti che «i luoghi di Voler Bene all’Italia, infatti, non sono solo i borghi un po’ sperduti tra campagne e monti, ma intere valli, tratti di costa, porzioni di territorio che condividono storia e tradizioni, risorse naturali e prodotti, sui quali le popolazioni hanno costruito la propria identità. Territori pieni di bellezza, regalata dalla natura e fatta dall’uomo, che amministratori e cittadini hanno saputo conservare e valorizzare puntando sulla sostenibilità ambientale e la coesione sociale». Dal distretto del bergamotto in Calabria a quello dei parchi di mare e d’appennino tra le Cinque terre, la Lunigiana e l’Appennino Tosco Emiliano, dal distretto dell’ecomuseo della Val d’Aso a quelli della memoria del Belice e della mobilità dolce e del turismo slow del Salento, dal distretto della filiera della gestione forestale nel fiorentino a quello reggino dell’accoglienza, per fare solo qualche esempio. Porzioni di territorio, insomma, che hanno saputo trarre dall’identità e le qualità locali un elemento forte di coesione sociale e di crescita economica.
«Per difendere il futuro dell’Italia – ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza da Fivizzano, in provincia di Massa, dove partecipa alla festa – è fondamentale rilanciare il ruolo di queste aree, che abbiamo voluto chiamare ‘distretti di bellezza’, e che sono il frutto di quell’intreccio straordinario di storia, arte, borghi e paesaggi, comunità, produzioni tradizionali e imprenditoria innovativa che caratterizza il nostro Paese. Questo risultato unico e irripetibile è la combinazione sulla quale puntare per creare nuove opportunità di lavoro e di sviluppo. Investire sulla bellezza e la qualità prodotta in queste aree è la formula vincente per uscire dalla crisi, perché esse possono giocare un ruolo importante nel riequilibrio territoriale, nell’agricoltura di qualità e nella valorizzazione della biodiversità». L’iniziativa, precisano gli organizzatori, è anche l’occasione per lanciare «un appello “sulla bellezza” al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché incontri in autunno una delegazione di Piccoli comuni e delle loro comunità per dare il suo fondamentale contributo ad aprire una nuova fase politica e legislativa, che metta al centro le aree interne come motore di rinascita di tutto il Paese, innescando una forte inversione di rotta negli strumenti a disposizione dei comuni, anche con norme specifiche per le specifiche esigenze e peculiarità di amministrazioni piccole, per pianificare e per costruire un modello innovativo e sostenibile di governo del territorio che punti sulla tutela del paesaggio, sulla rigenerazione urbana per offrire città e borghi più belli e vivibili e rinforzarne il tessuto sociale».
Questa giornata di festa avviene, inoltre, a pochi giorni dalla presentazione alla Camera di un progetto di legge per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5mila abitanti, di cui è primo firmatario l’onorevole Realacci, sottoscritta da oltre 70 parlamentari appartenenti a diversi gruppi. Molte le misure previste dalla legge; si va dalla promozione della cablatura e della banda larga nei piccoli comuni all’incentivazione della residenza nei piccoli comuni; dall’assicurare la qualità e la presenza dei servizi indispensabili come sanità, trasporti, istruzione, servizi postali, risparmio, agli interventi per il recupero dei centri storici a alla tutela del patrimonio ambientale.
«Voler Bene all’Italia – ha affermato da Frigento (Av) Ermete Realacci, presidente del Comitato promotore della festa dei Piccoli Comuni e primo firmatario della legge per la valorizzazione dei nostri centri minori – è un vero e proprio “Italian pride” per evidenziare, soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, che proprio nella tenuta delle nostre comunità, nella coesione sociale, nell’orgoglio delle nostre radici troviamo la base di un’economia in grado di competere scommettendo sulla qualità, sull’innovazione, sulla conoscenza, sulla bellezza. L’edizione di quest’anno, inoltre, è resa più significativa dall’avvio alla Camera dell’iter parlamentare della legge per la valorizzazione dei piccoli comuni, di cui ci auguriamo una rapida approvazione. Una legge importante e attesa, non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare i nostri comuni con meno di 5000 abitanti non un peso per il nostro Paese, un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro. Per rilanciare l’economia e battere la crisi, l’Italia deve fare l’Italia e scommettere sulle cose che la rendono unica: bellezza, qualità, cultura, conoscenza, paesaggio, legame con i territori».
Numerosissimi i borghi che hanno raccolto la proposta di Legambiente e del vasto comitato che promuove l’iniziativa odierna. Oltre a Fivizzano in Toscana – dov’è intervenuto il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – e Frigento in Campania – che ha ospitato Ermete Realacci presidente del Comitato Promotore Voler Bene all’Italia e primo firmatario della legge in sostegno dei piccoli comuni – Carrosio, Ligonchio, Castel Sant’Elia, Pedaso, San Cassiano di Lecce, Tramutola, Santa Ninfa, Cerro al Volturno, Opi, Berchidda e tanti altri municipi hanno organizzato speciali iniziative di piazza, quali gare di cucina, spettacoli, concerti, mercatini di prodotti tipici, visite guidate e giochi per bambini.