Alla fine il pareggio è quasi oro colato per una Nazionale che delude e soffre praticamente per tutta la gara. Il risultato finale, senza reti da una parte e dall’altra, va più che bene agli azzurri che nella classifica del girone di qualificazione ai Mondiali brasiliani continuano a guardare le avverarie dall’alto in basso, ma in sostanza è l’unico aspetto positivo della notte di Praga. Cesare Prandelli ha proposto l’Italia vera dopo gli esperimenti di Bologna contro San Marino anche se gli azzurri sono stati quasi irriconoscibili e per lunghi tratti di gara messi sotto da una squadra che ha occupato bene ogni zona del campo. Il migliore dei nostri è stato il capitano Gigi Buffon autore di almeno tre parate decisive mentre farà discutere l’espulsione rimediata da Mario Balotelli per doppia ammonisione a seguito di falli non cattivi ma assolutamente gratuiti e ingenui. E mentre prosegue la tradizione sfavorevole in Repubblica Ceca, dove l’Italia non vince dal lontano 1937, alla luce della prestazione di Praga non sembrano molte le certezze in casa azzurra in vista dell’imminente Confederations Cup in programma in Brasile a partire dal prossimo 16 giugno quando Pirlo e compagni affronteranno oltre alla nazionale verdeoro anche Messico e Giappone. «E` un risultato importante che pesa tantissimo – ha spiegato Prandelli a fine partita – abbiamo sicuramente sofferto e c’è mancata la giusta brillantezza». Su Balotelli ha aggiunto: «E` caduto nella trappola degli avversari. Lui deve sapere accettare le situazioni e crescere anche da questo punto di vista». Infine il pensiero del capitano Gigi Buffon: «Questo punto ci permette di arrivare alla fase finale del giorne di qualificazione con un certo vantaggio e tre partite in casa da disputare. Non giocando da un mese forse c’è mancata quella dose di nervosismo necessaria per affrontare partite del genere». A settembre gli azzurri potranno chiudere il discorso qualificazione mondiale, sfuttando al meglio gli impegni casalinghi contro Bulgaria e la stessa Repubblica Ceca.
Emilio Buttaro