Continua a mietere successi lo straordinario Back up tour di Jovanotti. Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi eventi dell’estate 2013, lo show di Lorenzo Cherubini approderà anche allo Stadio Euganeo di Padova il prossimo 13 luglio. La trascinante energia del suo spettacolo, interamente pensato per coinvolgere e divertire il pubblico, creerà l’atmosfera ideale di una festa che dura ormai da 25 anni. Jovanotti è un cantautore, dj, animatore, mattatore, attore, predicatore. I suoi testi, vibranti e positivi, hanno subito, col tempo, un’imponente evoluzione arricchendosi di nuove sfumature e nuove sonorità in linea coi tempi. L’idea di una grande festa negli stadi nasce quindi per celebrare insieme al proprio pubblico il punto di arrivo di un percorso unico, di una carriera straordinaria: “Il concerto deve essere una supermegafesta, una cavalcata sulle montagne russe della mia musica, un dj set con una band e i successi della mia vita , racconta l’artista. In scaletta ci saranno i pezzi della mia carriera, dagli antichi – Gimme five e La mia moto ai più recenti Ora, Tensione evolutiva, Ti Porto via con me – il pezzo su cui si basa lo show, senza dimenticare i grandi classici come Penso positivo, L’ombelico del mondo e tanti altri”.
Non ci saranno medley, ma un flusso continuo di musica suonata, elettronica, immagini live trattate, videoarte, luci. Un impianto di 450.000 watts guidato da Pino Pischetola (il sound engineer che ha registrato e mixato gli ultimi tre album di Lorenzo) che gestirà il suono in modo assolutamente innovativo. Jovanotti salirà su un palco di 600 metri quadrati (ideato con l’artista da Giancarlo Forza), con i visual pensati per lo show dai direttori artistici del tour Sergio Pappalettera e i Ragazzi della Prateria, che hanno interpretato l’immensa produzione di Lorenzo dimenticando la temporalità, perché la musica di Lorenzo e qui, ORA. La tridimensionalità è l’idea portante del progetto visivo. Lo schermo non è un fondale ma espande il palco in una ulteriore dimensione. Per far questo è stato usato kinect, un hardware passato in poco tempo dal gaming all’arte contemporanea. La ricerca delle immagini ha dimenticato il didascalico, i visual mixano gioco e intrattenimento sostenendo un grande racconto dall’inizio alla fine del concerto. “Più di tutto ho voglia di dare carica alla mia gente e di riceverne, semplicemente, ma si sa che le cose semplici non sono mai così semplici. Per questo in un momento in cui tutti ci vorrebbero minimali e poco sgargianti io ho voluto mettere in piedi un rock’n’roll show per specchiarci nella meraviglia e nella vitalità, che sono risorse fondamentali, specialmente in un periodo come questo”. A suggellare la qualità di questo maestoso progetto, un ensemble che mette insieme il meglio dei musicisti che hanno accompagnato Lorenzo negli anni, Riccardo Onori, Franco Santarnecchi, Christian Rigano, Gareth Brown, Leonardo Di Angilla, con la presenza di Saturnino come punta di diamante di un sodalizio eccezionale. Per questo spettacolo si aggiunge anche una sezione fiati guidata da Marco Tamburini, con Mattia dalla Pozza, Federico Pierantoni, Glauco Benedetti. Una scaletta di oltre 30 canzoni costruita su 25 anni di hit straordinarie, di classici che hanno segnato momenti di vita collettivi e altri, altrettanto se non più preziosi, squisitamente personali scandirà le tappe di un eccitante viaggio tra le note.
Raffaella Sbrescia