Un libro postumo di Antonio Tabucchi, Parigi e il cinema del passato nell’ultimo romanzo di Nicolas Barreau, una nuova edizione de “Il gattopardo” e poi ancora saggi sull’economia, sulla politica e sull’attualità. Sono numerose le novità editoriali firmate Feltrinelli che saranno presto sugli scaffali delle librerie italiane. Narrativa contemporanea, grandi classici e saggi per circa una trentina di nuovi volumi, a partire dal romanzo postumo di uno dei più grandi scrittori italiani degli ultimi tempi.
Scomparso poco più di un anno fa all’età di sessantotto anni, Antonio Tabucchi è l’autore del postumo “Per Isabel” (pp. 112, 12,00 euro. In libreria dal 9 di ottobre), poco più di cento pagine in cui lo scrittore di “Sostiene Pereira” ci conduce ancora una volta in un’atmosfera quasi onirica, che per certi versi fa tornare alla mente quella del suo romanzo “Requiem”. Al centro della vicenda una donna inquieta e imprevedibile, che passeggia con un capretto al guinzaglio e riempie la borsa di rane vive. Di lei tutti sembrano conoscere una diversa verità e Tabucchi, come in un mandala, procede di voce in voce verso una possibile interpretazione reale, il tutto in un’ambientazione che ripropone il crepuscolo di un mondo: quello del Portogallo di Salazar.
Luoghi decisamente diversi quelli che fanno da sfondo, invece, a “Una sera a Parigi” (pp. 240, 15 euro. In libreria dal 9 di ottobre). Si tratta dell’ultimo lavoro di Nicolas Barreau, autore del best seller “Gli ingredienti segreti dell’amore”, pubblicato nel 2011 sempre da Feltrinelli. Location prescelta, quindi, una piccola strada della metropoli di Parigi, nel punto esatto in cui sorge il regno del protagonista Alain Bonnard, ossia il vecchio Cinéma Paradis. Nella sala di questo cinema va in scena ogni mercoledì sera una rassegna dei migliori film d’amore del passato, dinanzi a un pubblico di habitué sognanti. Una vicenda che ruota intorno alla passione per i film di un tempo, all’amore per una sala cinematografica che, forse, presto tornerà alla ribalta e a fare il tutto esaurito e alla presenza di una misteriosa e silenziosa ragazza dal cappotto rosso.
Infine, per Feltrinelli Indies, la Sicilia, terra che con il contributo della mafia viene descritta da Stefano Amato in “Il 49esimo stato” (pp. 256, 14 euro. Nelle librerie a partire dal 9 ottobre) come parte degli Stati Uniti.
Nel secondo dopoguerra di Amato l’isola diventa, infatti, un avamposto strategico con cui gli americani tengono sotto controllo la possibile diffusione del comunismo nel resto della penisola e in Europa. Al centro della storia un gruppo di giovani che nel corso degli anni Settanta sognano di sfondare nella scena musicale punk internazionale, tanto da sperare di essere scelti come band di apertura dei Ramones. Un romanzo, quello di Amato, che pur narrando un mondo immaginario intende offrire una rappresentazione dell’egemonia culturale e politica statunitense nei confronti di paesi subalterni.
Valentina Sala