Ti siedi comodamente sulla tua poltrona preferita e cominci a sfogliare le pagine del prossimo libro da leggere e che, speri, ti appassionerà. L’odore della carta entra nelle tue narici, rievocando i ricordi di un tempo in cui sognavi di vivere altre vite contemporaneamente, non perché la tua quotidianità non ti piacesse, ma solo per conoscere da vicino contesti storici diversi, grazie al dono della Fantasia. Un romanzo dopotutto dovrebbe sempre coinvolgere. No? Con questo interrogativo è cominciata la mia avventura, durata una notte e un giorno, tra le pagine di Palazzo Sogliano (Sperling & Kupfer), la nuova storia dell’autrice italiana più letta e tradotta, Sveva Casati Modignani. I personaggi del romanzo si sono così materializzati nella mia mente, diventando la mia realtà. Edoardo, gentleman di Torre Del Greco, aveva il volto di Robert Redford, mentre Orsola, la protagonista di questa intensa storia, ha preso le sembianze di Meryl Streep, anche se la Modignani le conferisce dei caratteri somatici che divergono del tutto da quelli della pluripremiata attrice americana. Ma, per un’appassionata de La mia Africa, accanto a Robert ci può essere solo Meryl.
Orsola non differisce dalle protagoniste degli altri romanzi della Modignani: è milanese, proviene dal proletariato, ha valori solidi, sa farsi rispettare, proprio come Liliana di Rosso Corallo, e in alcuni momenti ricorda anche Giulia di Disperatamente Giulia. Orsola ama intensamente, soffre e si ammala di cancro, la tremenda malattia che condiziona, nel bene e nel male, il suo futuro. Sullo sfondo, come sempre, un’Italia che cambia. La storia è ambientata tra Milano e Torre del Greco, dove si sviluppa gran parte della trama. Il romanzo si apre con un traumatico evento: Edoardo muore e Orsola, dopo trent’anni d’amore, scopre che il marito custodiva un segreto. Comincia così il suo cammino, a ritroso nel tempo, verso la riscoperta di se stessa. Il lettore si avventura così in altre storie e in altre vite. Rivede Orsola innamorarsi di Edoardo, titolare di un’antica impresa di coralli, a conduzione familiare, e conosce il mondo affascinante dei corallari campani. Il Nord e il Sud s’incontrano dunque in quest’avvincente romanzo, in cui il destino della protagonista, madre di cinque figli, che hanno ereditato da Edoardo un’immensa fortuna, s’intreccia con quello di altri personaggi: Margherita, la suocera saggia con un passato da ribelle, Alberto, il medico che le salva la vita, e Wei, la cinese vittima di abusi che l’aiuta a comprendere le ragioni dell’insospettabile tradimento. Personaggi che ti entrano nel cuore, coinvolgendoti fino all’ultima pagina di questo romanzo dal finale forse scontato ma rassicurante, in un’epoca in cui i valori della famiglia sono in crisi.
Maria Ianniciello