L’Accademia Nazionale dei Lincei a Roma propone domenica 10 giugno l’apertura straordinaria della Villa Farnesina dalle 9 alle 17, con un concerto di musica antica alle 12.30 e visita guidata per ammirare gli affreschi di Raffaello, Del Piombo, Sodoma e Peruzzi.
Il concerto di musica antica dal vivo mette a diretto contatto i capolavori dell’arte e della musica. La visita guidata, accompagnati dalle note della Schola Romana Ensemble, diventa un vero e proprio “spettacolo” con le musiche dei grandi compositori dell’epoca, che vengono proposte dal vivo, dalla Schola Romana Ensemble con gli stessi strumenti rappresentati nei dipinti del tempo. Saranno in programma brani musicali del ‘500 e del ‘600 per traversa – percussioni, liuto rinascimentale – chitarra spagnola, musiche di Praetorius, Galilei, Sanz, Le Cocq.
Sarà anche possibile visitare il Parco Rinascimentale della villa che è stato recentemente restaurato secondo l’impianto botanico che tiene conto della pluricentenaria storia della villa, ornata da numerose specie vegetali pregiate, ornamentali ed anche utili, che nei secoli hanno arricchito il famoso “giardino delle delizie”.
La Villa Farnesina a Roma è una delle più nobili e armoniose realizzazioni del Rinascimento italiano. Fu commissionata agli inizi del ´500 dal banchiere senese Agostino Chigi all’architetto Baldassarre Peruzzi e fu affrescata da: Raffaello, Sebastiano del Piombo, Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, e dallo stesso Peruzzi. Alla fine del ´500 fu acquistata dal cardinale Alessandro Farnese, da cui viene il nome di Farnesina, per distinguerla dal Palazzo Farnese, al di là del Tevere. Attualmente è sede di rappresentanza dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra le opere più significative della Villa figura il Trionfo di Galatea di Raffaello (1512) che rappresenta l’apoteosi della ninfa Galatea che vedendo il suo innamorato, Aci, ucciso da Polifemo, per tener vivo l’amore trasforma il sangue di Aci in una limpida sorgente. Ancora di Raffaello, nel lato Nord della Villa si trova la Loggia di Amore e Psiche (1518). La scelta del soggetto è stata spesso collegata alle vicende personali del committente e appare riferita al contrasto fra la posizione sociale di Agostino Chigi e quella della sua sposa.
Al primo piano nella camera da letto di Agostino Chigi è raffigurata la stanza delle Nozze di Alessandro Magno e Roxane, affrescata dal Sodoma (1519). Nella stanza accanto l’originale sala delle prospettive (1519) dove il Peruzzi affrescò sulle pareti le vedute di Roma che sarebbero apparse allo spettatore se la stanza fosse stata priva delle mura.