«Sedetevi, siete troppo vecchi per stare in piedi», così Cate Blanchett premiata con l’Oscar per la migliore attrice protagonista.
L’interprete australiana, affascinante come sempre, si è complimentata con le altre attrici che concorrevano per la statuetta e ha ringraziato la sua famiglia. Cate Blanchett è stata premiata per Blue Jasmine, il film di Woody Allen, nel quale vestiva i panni di una donna nevrotica e compulsiva.
Anche per quest’anno nulla da fare per Leonardo DiCaprio che con The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese è stato “battuto” da Matthew McConaughey che ha dichiarato, dopo aver salutato DiCaprio: «Grazie all’Academy e complimenti a tutti gli altri candidati. Voglio ringraziare Dio, perché è lui il mio modello. Mi ha dimostrato che la gratitudine ripaga. Dio è il mio amico. Grazie alla mia famiglia, a mio padre che in questo momento mi guarda dall’alto, tu papà mi hai insegnato a essere uomo. Grazie a mia madre, a mia moglie e ai miei figli». L’attore ha ricevuto la statuetta per Dallas Buyer’s Club, nel quale, dimagrito, quasi irriconoscibile, vestiva i panni di Ron Woodroof, malato di Aids che s’inventa una vera e propria attività di vendita di farmaci illegali per aiutare se stesso e altre persone che come lui combattono contro il virus dell’Hiv. E per la magistrale interpretazione in Dallas Buyer’s Club è stato premiato come migliore attore non protagonista anche Jared Leto nel ruolo di una transessuale. L’Oscar come miglior film è andato a “12 anni schiavo”, una pellicola commovente e coinvolgente che affronta con una lucidità disarmante il tema della schiavitù in America. A parlare in nome del cast e dell’intera produzione, il produttore Brad Pitt e il regista britannico Steve McQueen, che ha ringraziato tutti, compresa la sua famiglia. La pellicola ha ricevuto tre statuette: miglior film, migliore sceneggiatura non originale, miglior attrice non protagonista (Lupita Nyong’o).
Gli altri premi dell’86esima edizione degli Academy Awards – Sette statuette invece per “Gravity” (miglior regia, miglior fotografia, miglior sonoro, miglior colonna sonora originale, miglior montaggio sonoro, migliori effetti visivi, miglior montaggio). “Frozen” è il miglior film d’animazione, il miglior documentario è “20 Feet from Stardom”, mentre la miglior canzone originale è “Let it go” del cartone animato “Frozen”. La miglior scenografia è invece quella di Catherine Martin e Beverley Dunn per “Il Grande Gatsby”, il miglior trucco è quello di Adruitha Lee e Robin Mathews per “Dallas Buyer’s Club”. Per il miglior cortometraggio è stato premiato invece “Helium”. L’Oscar al miglior film straniero è andato a La grande bellezza di Paolo Sorrentino.
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