Alice nel Paese delle meraviglie, o Willy Wonka nella sua fabbrica di cioccolato. Se preferite, l’interno di un caleidoscopio coloratissimo che ruota vorticosamente. E’ così che ci si sente la prima volta che si mette piede nel meraviglioso Salone del Libro di Torino. Se si ama la lettura, la cultura, il fermento dell’editoria, i grandi appuntamenti con scrittori famosi e non, se si ama lasciarsi travolgere dallo stordimento che procura un evento causa di crisi di astinenza annuali, non si può mancare a Torino dall’8 all’12 maggio, a quello che è ormai la più importante esposizione editoriale europea. Un vortice di presentazioni, convegni, spettacolo, novità, esperimenti culturali, happening, tutto legato dal filo della lettura, del libro, cartaceo o di qualsivoglia fattura. Al Salone del libro di Torino, quest’anno arrivato alla sua ventisettesima edizione, c’è tutto questo e molto di più.
Il tema di questa edizione, presentata ufficialmente il 15 aprile, è Il Bene, in tutte le sue accezioni e a introdurlo ufficialmente sarà la madrina dell’edizione 2014, la scrittrice Susanna Tamaro, nella sua prolusione inaugurale sulla necessità del bene. Il bene e le cose fatte bene, anche per riscoprire la valenza e la cura della creazione editoriale, per esempio. A tal proposito, una bella novità di quest’anno sarà l’attenzione puntata sul Padiglione 1 che sarà esclusivamente degli Editori Indipendenti, in uno spazio a loro dedicato, con un proprio logo e un loro colore, l’azzurro, che sarà il distintivo della geniale iniziativa di Officina – Editoria di progetto: un ricco programma di incontri, discussioni, presentazioni per conoscere da vicino tutto quel mondo che concorre alla creazione e diffusione del libro in Italia, potremmo dire dall’ideatore, al produttore, al consumatore. Spazio alla scoperta di nuovi autori con un’altra novità nell’Officina: l’Independent’s corner (di londoniana memoria, gli speaker’s corner) in cui gli autori emergenti potranno incontrare in modo diretto i propri lettori, tra dediche, lettura e musica. Tra le conferme più gradite, nel Padiglione 5, il sempre affollatissimo Bookstock Village per i giovani lettori da 0 a 20 anni, un grande laboratorio in cui quest’anno, in collaborazione coi loro coetanei berlinesi, i ragazzi di Andrea Bajani lavoreranno per trovare e condividere le dieci parole comuni per una definizione di Europa. Immancabile l’immensa Libreria Internazionale del Village, quella dei fumetti e la redazione del Bookblog. Tra le tante sorprese, impossibili da seguire tutte, è innegabile che grande curiosità e fermento esiste intorno al Paese Ospite dell’edizione 2014: la Santa Sede! Il suo quartier generale sarà ospitato nel Padiglione 3, con uno spazio espositivo che non vediamo l’ora di ammirare, riproducente il selciato di Piazza San Pietro e il celebre cupolone fatto di libri. Importanti e sicuramente affollatissimi saranno gli appuntamenti coordinati dal cardinale Gianfranco Ravasi, biblista di fama mondiale e Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, nominato Ospite d’onore e rappresentante della Santa Sede. Nel grande stand saranno esposti dei pezzi pregiati, come i manoscritti originali dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri illustrati da Sandro Botticelli e un’Iliade di Omero in greco. Fitta la rete d’incontri, su tutti, l’attesissimo dialogo tra monsignor Ravasi e Claudio Magris di venerdì 9 maggio. Non mancherà, anche questa volta, lo spazio che negli anni ha visto un grande successo di visitatori: Casa CookBook, l’area del Padiglione 2 interamente dedicata alle pubblicazioni di cucina. Tra presentazioni e dimostrazioni (con relativi assaggi) dei grandi chef, sicuramente ci sarà da apprendere e divertirsi. La novità di questo spazio è una seconda area incontri dedicata al workshop, veri e propri laboratori in cui il pubblico potrà applicarsi e seguire i consigli dei grandi protagonisti della cucina internazionale. Non mancheranno i volti più amati della tv di genere, con collegamenti in diretta tv dai fornelli di Casa CookBook. Immancabile, la tredicesima edizione dell’International Book Forum (IBF), la business area del Salone dedicata alle centinaia di operatori professionali dell’editoria da tutto il mondo, per lo scambio dei diritti editoriali per la traduzione e non solo. Quarto anno consecutivo, invece, per Book to the future, le dieci migliori startup di editoria digitale, per i più tecnologici tra i visitatori. Per tutti gli appassionati presenti, tantissimi ogni anno e in costante aumento (nel 2013 si è registrato un + 7%) senza dubbio a far da catalizzatori saranno i numerosi appuntamenti con i grandi scrittori, italiani e stranieri, presenti al Salone, che si terranno nelle 30 sale allestite, dalle più piccole a quelle dedicate ai grandi eventi, con i 1900 posti dell’Auditorium Giovanni Agnelli. Appositamente create ex novo la Sala Bianca nel Padiglione 3, dedicata agli incontri sui temi della religiosità e spiritualità, l’area workshop di Casa CookBook, l’arena esperienziale dell’area start up di Book to the future, e l’Indipendent Corner nel Padiglione 1. Sono 53 i nuovi espositori, debuttanti nei gironi del Lingotto. Tra le tantissime realtà presenti nel Salone, oltre alle centinaia di Case Editrici con i loro stand, gli editori indipendenti sono rimasti quasi i soli a pubblicare testi di poesia. Ogni giorno, a mezzogiorno, nell’Agorà dell’Officina (Pad. 1), sarà interessante seguire l’appuntamento con Mezzogiorno di fuoco, ovvero un duello di poesie tra poeti, pubblicati dalle stesse Case autonome.
Gli ospiti – Tanti, naturalmente, gli autori italiani presenti. Tra gli altri Stefano Benni, Carla Signoris, Luisella Costamagna, Lidia Ravera, i fratelli Carofiglio, Luciana Litizzetto, Paolo Giordano col suo nuovo romanzo, Massimo Carlotto, Dacia Maraini con la sua biografia di Chiara d’Assisi, Margaret Mazzantini, Mauro Corona. Tra innumerevoli presentazioni, dibattiti, letture, eventi culturali nazionali e internazionali, premi letterari, ospiti internazionali, ci sarà spazio anche per la conclusione (e quale spazio migliore) per l’avventura di Masterpiece, con il vincitore NiKola P. Savic e la finalista Raffaella Silvestri. Oltre, naturalmente, ai giurati Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo e Taye Selasi. Tutto ciò è solo una piccola parte di tutto quello che accade nel Salone ogni anno. Una piccola parte anche per quanto riguarda i personaggi della Letteratura che è facile incontrare negli infiniti corridoi, o dei politici comunque presenti (il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà presente domenica 11 alle 11). Il Salone è tanto di più, lo si può capire solo frequentandolo, respirando il fermento e l’operosità di un’eccellenza italiana. Non è un momento facile per nessuno, tantomeno per l’editoria e per un prodotto che, tristemente, viene a essere colpito dai primi tagli di una famiglia, in tempi di crisi. Ma il fuoco è sotto la cenere. Qui lo si tocca con mano. E noi ci saremo.
Il programma: www.salonelibro.it/it/programma
Paolo Leone