Mancano pochi giorni alla finale dell’Eurovision Song Contest, evento musicale che si svolge quest’anno in Danimarca e che vede sfidarsi i migliori artisti provenienti da ben 37 diverse nazioni. A rappresentare l’Italia, dopo l’ottima performance di Marco Mengoni nel 2013, tocca ad Emma Marrone. La cantante salentina ha già offerto un assaggio, durante le prove generali dei giorni scorsi e il party esclusivo di ieri sera, di ciò che porterà sul palco di Copenaghen. Il brano scelto è, infatti, “La mia città”, uno dei pezzi più forti e coinvolgenti del fortunato album “Schiena vs Schiena”.
Trent’anni da compiere il prossimo 24 maggio, grinta e talento da vendere, Emma è un esempio di come coraggio, intuito, forza di volontà e istinto possano premiare nella vita. La strada percorsa da questa giovane e bella ragazza non è stata però facile. Sono tante le prove superate, le difficoltà incontrate lungo il cammino verso il successo. Oggi la troviamo in Danimarca, pronta a difendere il tricolore con passione e orgoglio, ma Emma non dimentica dove tutto è cominciato. Una storia che inizia tanti anni fa, nel profondo Sud, terra che le ha forgiato il carattere e che mai tradirà. “Sono cresciuta al Sud e perciò mi porto dietro questo senso di rivincita contro i pregiudizi – ha spiegato più volte l’artista – Ho sempre avuto voglia di fare musica e di riuscire laddove tanti altri ragazzi della mia terra non ce l’hanno fatta per tutte le difficoltà che conosciamo”. E lei è riuscita a realizzare un sogno, il suo sogno: diventare una cantante famosa, campionessa di vendite e collezionista di sold out ad ogni concerto.
Poter proseguire gli studi è stato complicato. I soldi per frequentare il Dams e trasferirsi a Roma non ci sono perché la famiglia all’epoca è monoreddito. Così Emma si mette a lavorare subito dopo il Liceo e, nel frattempo, continua a coltivare la sua più grande passione, il canto. Soul, r’n’b, rock, pop. Emma studia da autodidatta e si esibisce con diverse band in piccoli locali di provincia e nelle piazze di paese. Ogni luogo è buono per poter cantare ed esprimere ciò che sente dentro. La carica e la forza esplosiva della piccola cantante è contagiosa e irrefrenabile. Emma partecipa ad una competizione canora di una trasmissione televisiva ma l’esito non è felice. Un episodio negativo, una porta chiusa in faccia che però non le fa perdere la fiducia in se stessa e la voglia di combattere, a pugni chiusi e a denti stretti. Senza trovare scuse, né giustificazioni. Studiare, migliorare, crescere, guardare lontano. Queste sono le regole di Emma.
Maria De Filippi si accorge di lei nel 2009. Il periodo non è facile per la 25enne pugliese. Gravi problemi di salute e un delicato intervento chirurgico rendono Emma fragile e vulnerabile. La ragazza è nella squadra di “Amici”, la scuola dei talenti per eccellenza, ma non fa parola della malattia e degli infiniti controlli in ospedale. La vittoria finale, il successo del primo singolo “Calore” e poi il record di vendite dell’album di debutto, sono la più bella rivincita dopo mesi di incubi e sofferenze. Una rinascita. Questa volta è Emma a chiudere la porta su una stanza buia e pericolosa, sul male che pretendeva di divorarla.
Da quella vittoria meritata, la svolta definitiva. Dopo il primo EP “Oltre” (uscito nel 2010), arrivano album di inediti capaci di scalare le classifiche di vendita, come “A me piace così”, che le fa vincere numerosi premi, tra cui i Wind Music Awards. Il 2011 è l’anno della prima partecipazione al Festival di Sanremo, in coppia con i Modà. Il brano “Arriverà” si piazza al secondo posto. Dopo aver aperto i concerti di Gianna Nannini, Taylor Swift e Vasco Rossi, tocca a lei incantare l’Italia con una serie di tappe da tutto esaurito, percorrendo in lungo e in largo la Penisola.
Inarrestabile e più bella che mai, Emma torna a calcare il palco di Sanremo, questa volta da sola, sbaragliando la concorrenza e portando a casa l’ambito primo premio. La canzone che incantae convince tutti, pubblico, critica e giuria, è “Non è l’inferno”, scritto per lei da Kekko dei Modà, in pochi mesi certificato multiplatino dalla FIMI. Il secondo album, “Sarò libera”, porta la cantante salentina ai vertici della classifica dei dischi più venduti (è triplo platino) e regala hit come “Cercavo Amore”, firmato da Roberto Casalino.
Nel 2012 Emma torna a casa di Maria De Filippi, questa volta in veste di coach di “Amici”. Un’esperienza che le consente di crescere ancora, di aggiungere esperienza al bagaglio già colmo di conoscenze e di studio. Il confronto con i ragazzi, i ricordi della sua partecipazione alla scuola, le lacrime e i sorrisi, rigenerano Emma e le danno lo spunto per realizzare nuovi progetti e nuove idee.
Con il terzo album di inediti, “Schiena”, la giovane cantante realizza un altro disco ricco di intensità, sensualità ed energia. “Amami” è un singolo che descriva perfettamente lo stato d’animo di Emma, la sua voglia di buttare fuori tutto il marcio tenuto dentro da tempo, le ansie, le inquietudini, il dolore (soprattutto dopo la rottura col fidanzato, il ballerino Stefano De Martino). Un inno alla vita, all’amore, alla purezza dei sentimenti e al rispetto che deve esserci sempre tra due persone che provano a condividere un percorso di vita insieme. Negli ultimi anni la voce di Emma si è fatta sempre più potente e graffiante, le sue performance live sono uno spettacolo di note, colori, parole e dinamicità. Sul palco non sale solo una cantante piena di talento, ma un vero e proprio vulcano pronto ad esplodere. Lo sguardo di Emma la dice lunga. La stessa scintilla che le accende gli occhi, quella fiamma che le ha permesso anni fa di reagire al dolore e alle difficoltà, arde ancora e la ritroveremo sicuramente sabato sera, a Copenaghen, quando Emma proverà a conquistare l’Europa.
Silvia Marchetti