Quando un format ha successo, vuol dire che soddisfa un bisogno, il quale può essere considerato frivolo o meno ma esso è pur sempre una necessità e perciò va rispettato. Il talent di Real Time Bake Off Italia 2 risponde piuttosto bene alle esigenze di una cospicua fetta del pubblico televisivo. Perché dopotutto a chi non piacciono i dolci cucinati in forno? Se poi al piacere del gusto e della vista, si mescolano un tocco di glamour – dato dalla grafica bon ton e dai colori vivaci ma non eccessivi -, tanta curiosità e pathos per il risultato finale e un volto noto della televisione italiana, come quello della conduttrice Benedetta Parodi, che in fatto di cucina ha un suo nutrito seguito, il risultato più che positivo è assicurato. La seconda edizione del programma Bake Off Italia, in onda ogni venerdì alle 21.10, sembra non deludere le aspettative, almeno stando alle premesse. Nel corso del primo episodio i sedici aspiranti pasticcieri provenienti da diverse zone d’Italia hanno dovuto superare come da prassi la prova della creatività – che prevedeva la realizzazione in 220 minuti di 20 brioche dolci con due farciture diverse e 10 brioche salate – e la prova tecnica che consisteva nell’esecuzione di una Tarte Tatin. Nella prima puntata i severi giudici (gli stessi dello scorso anno), Ernst Knam e Clelia d’Onofrio, hanno dovuto eleminare un concorrente e la scelta è caduta su Riccardo, il timido studente milanese che non è riuscito a superare nessuna delle due prove. Ha conquistato invece il grembiule blu Federico, broker di Roma, ed ha fatto una gran bella figura Roberta, la studentessa di Foggia. Insomma Bake Off Italia 2, la versione italiana del programma inglese nato nel 2010, piace. Il programma non annoia e mantiene alta l’attenzione dei telespettatori anche grazie a due aspetti essenziali: la trasmissione è priva di spot e per ogni prova si racconta la storia del dolce che sarà realizzato. I partecipanti dovranno dimostrare di avere le doti della precisione, della creatività e della cura dei dettagli, oltre a un talento innato e a una memoria di ferro perché sono sprovvisti di ricette. E… allora 321 Dolci in forno!