L’Equilibrista si è soffermata sulle proprietà del limone e non solo terapeutiche, proponendovi una ricetta e parlandovi dell’olio essenziale. L’articolo di oggi verterà su una delle essenze più potenti in natura, quella del Neroli. Estratto dai fiori dell’Arancio Amaro – che è coltivato in tutto il Mediterraneo, dalla Sicilia alla Spagna all’Algeria, e in alcune regioni dell’India e del continente americano – quest’olio essenziale ha proprietà antispastiche e sedative. Concilia il sonno, rasserena e contribuisce a rallentare il ritmo cardiaco. La specie da cui si ricava l’olio è il Citrus Aurantium, nella versione amara, appartenente alla famiglia delle Rutacee. Il suo colore è neutro o giallastro, mentre il profumo è fresco e amarognolo.
La sua storia è ricca di fascino. Il Neroli deve il suo nome ad Anne-Marie de la Tremoille de Noirmontier – moglie di Flavio Orsini che era duca di Bracciano e principe di Nerola -, la quale usava il profumo di fiori di arancio amaro, impregnando anche gli indumenti e lasciando dietro di sé, mentre passeggiava, l’inconfondibile aroma. Nel 1680 la Noirmontier diffuse questo profumo in Francia chiamandolo Neroli, proprio dal nome del principe di Nerola. L’arancio amaro arrivò in Italia probabilmente già nel periodo dell’Antica Roma ma le sue origini si perdono nella notte dei tempi e le sue radici antiche si trovano in Medio Oriente.
Come usare l’olio essenziale di Neroli? Bisogna premettere che l’essenza ricavata dai fiori di arancio amaro ha una “nota di cuore” e difatti quest’olio è utile per riequilibrare il chakra del cuore o quarto chakra. Indicato per i massaggi (possono essere impiegate tre o quattro gocce di olio per due cucchiai di olio di oliva o di mandorla), per i bagni (aggiungete due gocce di essenza in una vasca di acqua calda), per le inalazioni e i suffumigi ma anche mettendo cinque gocce di olio essenziale in un bruciaprofumi. Come realizzare una colonia? “In un flaconcino di cristallo versate 300 grammi di alcol, 10 gocce di neroli, 15 gocce di limone, 15 gocce di arancio dolce, 5 gocce di bergamotto e 5 gocce di rosmarino. Una volta chiuso il flaconcino, agitatelo e lasciate riposare la colonia per alcuni giorni”. (Fonte “Aromaterapia. Gli antichi segreti degli oli essenziali per ritrovare la salute del corpo e della mente – Giuliana Lomazzi – Edizioni Keybook – pp. 67, 68). Il Neroli va usato con moderazione e non bisogna mai esporsi al sole dopo aver applicato l’olio sulla pelle, perché può causare fotosensibilizzazione. N.B. Questo articolo non ha scopo terapeutico ma solo informativo.