Il buio oltre la siepe: romanzo e film intramontabili. Ecco perché
Siamo agli inizi degli anni Trenta, nell’Alabama della segregazione razziale; l’impatto della grande depressione sugli Stati Uniti si evince tra le righe ma non è l’aspetto dominante, perché ci si muove nei luoghi dell’infanzia, tra fantasmi e atmosfere magiche. L’acume di Scout che, con il fratello di quattro anni più grande, Jeremy (detto Jem), e il nuovo compagno di giochi Dill (personaggio costruito da Harper Lee su Truman Capote, suo amico), si evince in tutto il libro, così come la grande ammirazione che Scout – orfana di madre da quando aveva due anni – nutre per il padre Atticus, un avvocato difensore. La mente infantile della protagonista crea così una figura genitoriale mastodontica, quasi irreale, che incarna un modello di onestà e abnegazione.
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