Sophia Loren: Ieri, oggi, domani. Autobiografia di una star

La recensione del libro autobiografico di Sophia Loren, uscito in occasione degli ottant'anni dell'attrice

autobiografia Sophia Loren

“C’era una volta una bambina dalle gambe magre, gli occhi immensi e la bocca inquieta (…)”. Questa dolce creatura si chiamava Sofia Scicolone, viveva a Pozzuoli con la madre, i nonni e la sorella Maria. Sofia crebbe con la voglia di vincere tutte le paure e di vivere nel mondo con gli occhi inquieti e la bocca immensa. E, mentre si faceva sempre più donna, cresceva in lei il desiderio di essere madre e moglie, oltre che talentuosa attrice. La bambina diventò adulta troppo in fretta, dopo aver patito la fame e aver visto la guerra nel tunnel del terrore senza un padre. Lo stuzzicadenti (questo il suo soprannome) si trasformò in Sophia Loren, icona del Cinema Mondiale che per i suoi ottant’anni ha affidato a un libro, intenso e ricco di aneddoti, le sue memorie. L’autobiografia prende il nome dal celebre film – che fece vincere il terzo Oscar a Vittorio De Sica – “Ieri, oggi, domani”, una pellicola di tre episodi ambientati in tre città diverse ma con gli stessi interpreti, la Loren appunto e Marcello Mastroianni. E proprio a pagina 166 l’attrice racconta di com’è nato uno degli spogliarelli più famosi della cinematografia.

«In realtà – scrive Sophia – prima di girare la scena non avevo dormito per una settimana». Lei, attrice di altri tempi, per spogliarsi davanti alla cinepresa, si era dovuta affidare ai consigli di Jacques Ruet del Crazy Hourse che le aveva fatto da mentore. «Rimanemmo da soli davanti al cameraman. Marcello, sdraiato sul letto tutto vestito, era pronto a godersi lo spettacolo. “Vaì, Sofì, avanti tutta!”, mi sussurrò con un sorriso di incoraggiamento», si legge nella splendida autobiografia con il sottotitolo semplice ma che incoraggia alla lettura: “La mia vita”. E, in effetti di vita, si tratta. Dal prologo sino all’epilogo è un concatenarsi di eventi e di circostanze, di ciak e di incontri. Dagli anni in cui la Loren era solo una comparsa, passando per Miss Italia e quel premio dato alla sua eleganza, fino al film girato con il figlio Edoardo, ripercorriamo la storia del Cinema italiano e internazionale. I premi ricevuti (L’Oscar come migliore attrice per “La Ciociara”), l’amicizia con Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Cary Grant, con il quale ha girato diverse pellicole, l’incontro con Chaplin, s’intrecciano con le vicende della vita privata: l’amore per Carlo Ponti, la difficoltà a diventare madre del primo figlio, Carlo jr, la detenzione per evasione fiscale, la morte del marito e la gioia di essere nonna. “Sophia Loren. Ieri, oggi, domani. La mia vita”, edito da Rizzoli, è un libro corposo ma di facile lettura, con un taglio semplice che ci mette a nostro agio. La bambina diventata donna ha vagato per il mondo, come un’esiliata,  proprio a causa del legame con Carlo Ponti, non formalizzato da un matrimonio italiano (lui era già sposato); nella cattolicissima Italia una casalinga aveva denunciato Ponti e Sophia per bigamia e i due rischiavano l’arresto. Mamma nella vita e sul set, Sophia Loren non ha mai dimenticato le sue radici. L’amata patria è visibile in lei, come disse Roberto Benigni,  nel corso della serata tributo organizzata per l’attrice a Hollywood il 4 maggio 2011, definendola «l’Italia che cammina».

Maria Ianniciello

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