A PETRURO IRPINO (AV) ASSICURATO SERVIZIO DISABILI

Quirino Calandro

Fresco di nomina nel Cda del Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A4, l’assessore al Comune di Petruro Irpino (Avellino), Quirino Calandro, si è trovato subito di fronte al problema del riassetto dei Consorzi e degli Ambiti sociali che a partire dal primo di gennaio dovrebbero, per motivi di razionalizzazione delle spese e per normativa della Regione Campania, avere un altro assetto territoriale. Sembra che, il sedicesimo comune che entrerebbe a far parte del Consorzio A4, sia il capoluogo irpino, il Comune di Avellino con i suoi 56.400 abitanti circa e ne diventerebbe Capofila che si aggiungerebbe a Petruro con i suoi 367 abitanti  Altavilla Irpina (4212), Capriglia Irpina (2415), Cervinara (10007), Chianche (578), Grottolella (2000), Montefredane (2293), Pietrastornina (1574), Prata di P. U. (2945), Pratola Serra (3603), Roccabascerana (2402), Rotondi (3610), San Martino V. C. (4718), Torrioni (585), Tufo (935).

L’assetto, in materia di politiche sociali, dei nuovi ambiti potrebbe, vista la grossa disparità per numeri di abitanti tra Avellino e gli attuali comuni che ne fanno parte, penalizzare non solo l’offerta dei servizi, ma la dislocazione di alcune strutture ormai consolidate sul territorio. Si pensa ad esempio al Centro Diurno per disabili di Petruro, da sempre fiore all’occhiello di tutta la Provincia che alla luce del subentro di una città come Avellino con popolazione di gran lunga maggiore rispetto all’intera densità abitativa di tutti gli altri comuni componenti l’ambito, potrebbe essere spostato. Rassicurante, per le famiglie del comprensorio della Bassa Valle del Sabato che usufruiscono del servizio, la posizione espressa dall’assessore Calandro.

«Non dovrebbero esserci problemi per il Centro Diurno Disabili di Petruro. Su questo punto sarò intransigente. La collaborazione tra Enti che fanno parte del Consorzio è fuori discussione. E’ rinomata da anni la disponibilità del Comune di Petruro Irpino, anche in termini economici, affinché si preservasse una struttura del genere sul territorio, e non dovrebbero esserci problemi se si chiederà, come lo farà, di confermare il servizio nel nostro comune. La mia posizione – continua Quirino Calandro – non è campanilistica ma di strategia in materia di politiche sociali. Lasciare fuori, anche in termini di strutture localizzate, le piccole comunità dal circuito dei servizi erogati in materia sociale, significa abbassare la qualità dell’offerta venendo meno agli obiettivi di capillarità che si pone il Consorzio. E se in tal senso il ciclo programmatico dell’Ambito ‘sull’introduzione di un nuovo concetto di salute e benessere sociale, che ricomprenda i bisogni della persona, globalmente intesi, e quelli della comunità’, questo non può che essere perseguito solo se si è presenti sull’intero territorio come protagonisti di un più ampio ed articolato intervento».

Finora, dalla rilevazione ed analisi dei bisogni, dai tavoli di concertazione e dalla ripartizione del budget a disposizione dell’Ats A4, che tuttavia è insufficiente a coprire tutti i costi dei servizi richiesti dalla comunità locale, il Consorzio ha individuato delle priorità, nonché delle scelte operative ed aree di intervento su cui puntare: responsabilità familiari, infanzia e adolescenza, persone anziane, contrasto alla povertà, persone disabili, dipendenze, immigrati, donne in difficoltà, welfare d’accesso e azioni di sistema. Ovviamente, gli obiettivi ed i programmi di intervento saranno rimodulati qualora il Comune di Avellino, rientrerà formalmente nel Consorzio.

«Cercherò di lavorare al meglio affinché, la popolazione di Petruro e del Comprensorio della Bassa Valle del Sabato, sia garantita nell’erogazione dei servizi in materia sociale. Per il momento – conclude l’assessore al Comune di Petruro Irpino – un’altra piccola conquista è stata fatta. Personalmente, mi sto impegnando, in collaborazione con il Comune di Altavilla Irpina, per l’attivazione del presidio di primo soccorso emergenza sanitaria 118 che dovrebbe andare in funzione all’inizio del nuovo anno».

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