AGRICOLTURA STRATEGICA NEL CONTENIMENTO DELL’INFLAZIONE E DELLA DISOCCUPAZIONE

© Stefan Korber - Fotolia.com

«Ad agosto, mentre l’indice generale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,4 per cento rispetto a luglio (+3,2 su base annua), quello dei prodotti alimentari è di segno negativo (-0,1%). Se però gli alimentari  lavorati crescono dello 0,1 per cento, i prodotti agricoli diminuiscono dello 0,3 per cento». Lo sottolinea Confagricoltura commentando i dati provvisori sull’inflazione diffusi oggi dall’Istat, che parlano di aumento dei prezzi in ogni settore ma non in quello agroalimentare, dove diminuisce però la produzione. «La diminuzione su base mensile – evidenza l’organizzazione agricola – è imputabile in particolare, al ribasso dei prezzi della frutta fresca (-2,1 per cento), dei vegetali freschi (-0,4 per cento)».

Nonostante l’agricoltura aiuti a contenere i livelli generali di inflazione, è sottoposta a una grandissima pressione per via degli aumenti dei costi di produzione, come spiega l’Organizzazione degli imprenditori agricoli: «L’agricoltura continua a dare un contributo al contenimento dell’inflazione, ma è in grandissima difficoltà per gli aumenti dei costi aziendali a partire da quelli del gasolio (+17,5 per cento su base annua secondo i dati Istat) che incide sulla produzione e sui trasporti delle merci, per i prezzi all’origine che restano non remunerativi e per il carico fiscale».

Non solo inflazione ma anche disoccupazione: il settore agricolo, infatti, sta contribuendo in maniera sostanziale ad arginare il problema della mancanza di lavoro. «Mentre in Italia si registra la disoccupazione più alta degli ultimi 15 anni, in particolare quella giovanile, che sfiora il 34 per cento, l‘agricoltura tiene e registra una sensibile crescita degli occupati: +10,1 per cento i lavoratori dipendenti e +2,9 gli autonomi», evidenzia Confagricoltura, commentando i dati Istat sull’occupazione relativi al II trimestre 2012. Arriva quindi dall’Istituto di ricerca la migliore conferma dell’importanza strategica del settore dal punto di vista economico, sociale ed occupazionale. «Nonostante questo ruolo attivo, l’agricoltura non ha ancora ottenuto l’attenzione politica che merita».

L’incremento dell’occupazione del settore dimostra che l’agricoltura non fornisce soltanto possibilità di lavoro temporanee, ma anche concrete opportunità di crescita professionale.  «L’occupazione in agricoltura potrà incrementarsi ancora di più – conclude Confagricoltura – a patto che vengano promosse adeguate misure per ridurre il costo del lavoro e semplificare gli adempimenti burocratici».

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto