E` notizia di alcune ore fa che Patch Adams – l’uomo che ha diffuso la clownterapia nel mondo – sarà al Policlinico Gemelli di Roma il prossimo 4 giugno, quando incontrerà i bambini dei reparti di Neurochirurgia infantile e Oncologia pediatrica. Abbiamo conosciuto il medico e scrittore statunitense grazie al film “Patch Adams” (1988). Nella pellicola c’è una sequenza in cui Robin Williams – che interpreta il famoso medico attivista – guarda il cielo e dice: «Va bene, analizziamo la logica. Tu crei l’uomo, l’uomo sopporta dolori ed enormi sofferenze, l’uomo poi alla fine muore. Avresti potuto lavorare un po’ di più prima di passare alla Creazione». Un monologo intenso, che termina con un sarcastico «non ne vale la pena», dopo il quale Hunter Doherty (questo il vero nome del dottore) si gira e trova le risposte che cerca in una farfalla, una creatura bellissima, destinata però a vivere poco.
Il significato profondo di questa scena si evince anche nelle frasi e nei gesti successivi e precedenti al monologo appena descritto. Tra questi c’è il celebre discorso agli studenti, in cui Patch spiega che il pericolo non è la morte, bensì l’indifferenza. Tale visione della vita ha indotto Hunter Doherty (nella foto in alto alla vostra sinistra) a diffondere la clownterapia che si avvale di una nuova figura professionale: il medico clown, il quale si occupa, oltre che del corpo e quindi della malattia, anche della psiche del paziente, con una terapia le cui medicine sono a base di ottimismo e buonumore. Ingredienti fondamentali per la guarigione o per affrontare, con serenità, il momento della morte. L’iniziativa del Gemelli è organizzata dall’Associazione “Ali di Scorta”, il cui presidente è Silvia Riccardi, e si suddividerà in due parti. Nella prima, in programma presso l’Aula Brasca, dalle 10.30 alle 12.30, Patch Adams racconterà della sua vita e del suo metodo. Nel seconda parte il medico incontrerà i piccoli pazienti dell’Ospedale.