Anoressia, «la causa nel bisogno d’amore»

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Fabiola de Clercq ©Aba

C’è un male oscuro che divora il corpo per far parlare l’anima. Si chiama Anoressia, una patologia che colpisce non solo adolescenti ma anche bambine sotto i dodici anni, donne mature, da quarant’anni in poi, e uomini (18 per cento). Questa malattia rientra nei cosiddetti Disturbi del Comportamento Alimentare e, spiega Fabiola de Clercq, presidente dell’Aba (Associazione Bulimia Anoressia), «si manifesta quando una persona comincia a ridurre il cibo e i momenti di socializzazione». La persona che soffre di Anoressia, precisa il presidente dell’Aba, «non compare più a tavola, dicendo spesso che ha già mangiato e, a chi gli chiede come sta, risponde che non si è mai sentita così bene. Nella donna – continua de Clercq – l’elemento allarmante potrebbe essere l’amenorrea, cioè l’assenza delle mestruazioni per tre mesi consecutivi. Questa condizione, dopo un po’, potrebbe essere accompagnata dall’induzione del vomito. In quel preciso istante l’Anoressia, che è l’ossessione corpo/peso, comincia ad alternarsi con la Bulimia».

La causa?

Non esiste una causa, bensì una concomitanza di fattori; lavorandoci per molto tempo, abbiamo notato che in genere l’insorgenza della malattia è iniziata anni prima quando la persona ha provato più volte a esprimere in altri modi il proprio malessere, che nell’Anoressia si manifesta non attraverso le parole ma mediante il corpo. Bisogna comunque tener sempre presente che l’Anoressia e la Bulimia non sono malattie dell’appetito, ma nascono da un bisogno d’amore, d’ascolto e d’attenzione. Nei Disturbi del Comportamento Alimentare in generale il cibo è il partner ideale perché non giudica e non abbandona. Anoressia e Bulimia sono delle dipendenze, come l’alcolismo.

Quali sono le cure più idonee?

Un'immagine di Toscanini. La modella è scomparsa.
Un’immagine di Oliviero Toscani. La modella è scomparsa nel 2010.

La cura è nell’ascolto. Nelle parole. Nel caso degli adolescenti, è importante coinvolgere i genitori, che mediante la terapia rinascono come soggetti e come coppie.

La Moda ha qualche responsabilità?

La Moda veicola dei falsi valori. Oggi, più di ieri, queste ragazze si lasciano facilmente convincere che la felicità è data dal peso basso. In questo senso la Moda – in particolare con Internet e la Televisione – divulga modelli che sono pericolosi. Tuttavia alla base di queste patologie ci sono altre cause, come per esempio la crisi della famiglia e di conseguenza i ragazzi sono sempre più soli e senza guida.

Maria Ianniciello

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