In un momento di crisi come quello attuale, in cui le famiglie stentano ad arrivare a fine mese e i consumi si riducono drasticamente, anche il mercato dell’auto ne risente, con un crollo vertiginoso delle vendite. Ma se ciò è vero per il nuovo, lo è in percentuale minore per le auto usate che, come sottolinea Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, rappresentano «un’alternativa concreta e molto vantaggiosa per chi è interessato all’acquisto di un’auto nell’attuale momento di crisi». Attenzione, però, alle fregature. È necessario, infatti, che «siano garantite le tutele previste dal Codice del Consumo e l’acquirente sia ben consapevole della necessità degli interventi di manutenzione straordinaria che l’età del veicolo e le percorrenze richiedono». Dona annuncia inoltre la redazione di un apposito standard di riferimento per regolare il rapporto tra consumatori e venditori di auto.
«Il nuovo standard, denominato ‘Autofutura’ – spiega Raffaele Caracciolo, esperto di automotive dell’Unc – mira a rendere più trasparente il mercato, proteggendo sia chi compra sia chi vende una vettura usata; il numero dei contenziosi del settore, infatti, è in netto aumento proprio a causa di scorrette interpretazioni del Codice del Consumo che ci auguriamo le nuove linee guida possano chiarire».
Risparmiare è importante ma anche portare a casa prodotti di qualità che soddisfino le esigenze dei consumatori. «Grazie a queste linee guida -conclude Dona- la scelta di un’auto usata diventa un atto più consapevole da parte del consumatore e crediamo possa collaborare a rilanciare il mercato dell’usato, gestito da professionisti che potranno trasformare l’obbligo di tutela dell’acquirente imposto dal Codice del Consumo in un formidabile strumento competitivo».