«Lo spread è un imbroglio». Lo ha ribadito Silvio Berlusconi nel corso dell’intervista andata in onda a “Pomeriggio Cinque” ricostruendo il momento del suo “passo indietro” nel novembre 2011 in seguito all’innalzamento del differenziale tra Btp e Bund tedeschi. «Abbiamo fatto tantissime riforme in ogni ambito ma non siamo riusciti nel taglio degli impiegati pubblici, nella semplificazione della burocrazia e della riforma fiscale. Mi scuso con gli italiani ma non c’erano gli strumenti per attuare tali riforme. Ora è importante che gli elettori non restino confinati nel non voto e vadano alle urne per garantire la maggioranza a chi governerà».
L’ex Premier presenta in linea di massima quello che sarà il suo programma elettorale, facendo dell’abolizione dell’Imu e della riforma della giustizia i suoi cavalli di battaglia. Ma precisa: «È doverosa una premessa. Prima di poter cambiare il Paese, c’è bisogno di due cose, della maggioranza in parlamento e della riforma della Costituzione che, allo stato attuale, rende l’Italia ingovernabile. Solo con un cambiamento istituzionale sarà possibile far uscire il Paese dalla situazione in cui è al momento».
Infine, il Cavaliere si rivolge alle donne: «Le ringrazio perché tengono insieme la famiglia e l’Italia. Non hanno le stesse possibilità lavorative degli uomini, solo il 51 per cento ha un impiego contro la media europea del 67 per cento, e oltre al peso del lavoro devono portare anche quello dell’essere spose e madri. Sono più meritevoli e responsabili degli uomini, arrivano prima al nocciolo della questione, per questo il mio precedente governo era formato da tante donne. Difenderle e difendere la famiglia sarà una delle prime cose che farò se sarò eletto».
Carla Cesinali