Sembra avere un’unica grande missione Marco Bellocchio, uno dei registi più anticonformisti d’Italia, cioè quella di insegnare a “fare cinema” ai giovani. Animato da una grande passione, che si evince nei suoi film, Bellocchio ha fondato nel 1995 il “Bobbio Film Festival”, giunto quest’anno alla diciottesima edizione, ma – precisiamolo – l’evento non è l’ennesima rassegna estiva d’intrattenimento, bensì esso è una vera e propria Scuola di cinematografia, dove i giovani, che vogliono “fare cinema”, apprendono i ferri del mestiere, con corsi di formazione nei vari rami, dalla sceneggiatura alla regia fino al montaggio. Con il trascorerre degli anni non sono mancate le soddisfazioni; basti pensare che “Sorelle mai”, uno dei cortometraggi girati a Bobbio, è stato presentato nel 2010 alla Mostra del Cinema di Venezia.
Quest’anno il Festival, che si svolge a Bobbio, in provincia di Piacenza, paese natio di Bellocchio, è in programma dal 16 al 30 agosto 2014. Per due settimane, registi, attori e critici cinematografici saranno impegnati in lezioni e incontri con gli alunni. Nel corso della manifestazione, si esamineranno non solo le fasi di produzione e postproduzione di un film, ma si studierà anche l’altra faccia del Cinema, forse quella più spietata: la critica. Nel 2010 è nato infatti un corso di critica cinematografica, a numero chiuso.
Un ricco calendario di proiezioni rende ancor più invitante il “Bobbio Film Festival”. Si comincia sabato 16 agosto con “Che strano chiamarsi Federico”, diretto da Ettore Scola, e si continua il 17 con “L’intrepido” di Gianni Amelio. Il 19, 20 e 21 è la volta de “Il sud è niente”, con la regia di Fabio Mollo, “Più buio di mezzanotte” di Sebastiano Riso e “Sangue” di Pippo Delbono. Il 22, 23, il 24, il 25 e il 26 agosto saranno proiettati rispettivamente “Pulce non c’è”, diretto da Giuseppe Bonito, “Un castello in Italia”, diretto da Valeria Bruni Tedeschi, “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, nella versione restaurata, e “Le Meraviglie”, con la regia di Alice Rohrwacher. Il “Bobbio Film Festival 2014” termina con “Come il vento” di Marco Simon Puccioni (il 26 agosto), “Song’e Napule” di Antonio e Marco Manetti (27 agosto), “La sedia della felicità”, con la regia Carlo Mazzacurati, (29 agosto) e “Il terzo tempo” di Pippo Delbono (30 agosto). Tra i numerosi ospiti figurano personalità come Ettore Scola, Claudia Cardinale, Gianni Amelio, Sergio Rubini, Antonio e Marco Manetti e tanti altri. Le pellicole saranno proiettate a partire dallle 21.15, presso il Chiostro di San Colombano.
Per le trame dei film: http://www.bobbiofilmfestival.it/festival-2013/programma-2014.html