Cigliano (Vercelli), Bentivoglio (Bologna), Narni (Terni) e Forlì sono i vincitori del Campionato Solare italiano 2012. Questi Comuni sono oggi quelli più avanti nella rivoluzione energetica che il solare consente di realizzare come alternativa, pulita, conveniente, moderna e democratica alle fonti fossili. Il contributo del solare fotovoltaico e termico vi ha già raggiunto risultati tali da superare in molti casi i fabbisogni delle famiglie. La premiazione si è tenuta ieri, 6 settembre 2012, a Roma presso la Fiera ZeroEmission. Una segnalazione speciale è andata al comune di Bologna per la realizzazione della prima “mappa solare” in Italia che racconta online gli impianti termici e fotovoltaici del suo territorio.
Il Campionato Solare, curato da Legambiente in collaborazione con GSE e Sorgenia, è una competizione tra comuni, nata allo scopo di capire e raccontare i risultati di diffusione del solare termico e fotovoltaico nei territori italiani. Vi partecipano automaticamente tutti i comuni italiani che hanno impianti installati sul proprio territorio ma entrano in classifica solo quelli che posseggono pannelli solari sia termici che fotovoltaici.
«I premiati sono in testa alle classifiche non solo per i punteggi raggiunti – spiega il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini – ma anche per precise scelte di politica energetica, che hanno permesso di spingere l’innovazione e aiutare in questa direzione cittadini, associazioni, imprese. Questi Comuni sono la migliore fotografia del futuro dell’energia e mostrano come un modello energetico distribuito, rinnovabile ed efficiente sia oggi quanto mai nell’interesse dell’Italia e delle sue famiglie». A dimostrarlo sono i dati di Terna: nei primi sei mesi del 2012 il solare fotovoltaico ha garantito il 6,8% della produzione netta nazionale e oltre l’8% nel solo mese di luglio. Senza dimenticare i risparmi che il solare termico durante questa calda estate ha permesso di realizzare in case, alberghi, edifici pubblici e privati. «Ma la prospettiva per il solare in Italia risulta difficile – prosegue Zanchini – perché è al centro di una campagna mediatica che vorrebbe fermarne lo sviluppo evidenziandone solo gli impatti negativi in bolletta (quando il peso degli aumenti è dovuto principalmente all’aumento del prezzo del petrolio) e quelli paesaggistici dovuti agli impianti a terra. Queste accuse sono chiaramente interessate e ipocrite, spinte da chi vuole salvare impianti vecchi e inquinanti per evitare che lo scenario energetico italiano cambi davvero». Per Legambiente occorre continuare nella spinta al solare, con regole più semplici e togliendo tutta la burocrazia e le barriere agli investimenti introdotti con il V Conto energia per il solare fotovoltaico. All’Autorità per l’energia e al Ministro Passera chiediamo di togliere tutte le barriere allo sviluppo e all’innovazione, perché oggi il solare grazie al miglioramento continuo dell’efficienza e alla riduzione dei costi può progressivamente fare sempre a meno degli incentivi attraverso la possibilità di realizzare reti locali e smart grid e di vendere direttamente l’energia prodotta (oggi è vietato), di batterie per lo stoccaggio dell’energia.
Le classifiche del Campionato solare mettono in luce i risultati più importanti realizzati nei comuni in termini di risposta del solare ai fabbisogni delle famiglie (elettricità e acqua calda sanitaria, riscaldamento delle case) e sono elaborate in funzione della popolazione residente. Punteggi “bonus” sono assegnati ai comuni che hanno favorito lo sviluppo del solare attraverso precise politiche energetiche, come i Regolamenti Edilizi, e per progetti realizzati in aree degradate o soggette a bonifica e sono “premiati” gli impianti fotovoltaici su tetti o coperture rispetto a quelli a terra, proprio perché una delle opportunità del solare consiste nell’avvicinare domanda e produzione di energia.
I vincitori del Campionato solare
Categoria Piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti)
Cigliano, in Provincia di Vercelli, si aggiudica la prima posizione di questa categoria, con 3.084,40 punti, grazie ai suoi 17,8 MW di impianti solari fotovoltaici e 199,75 mq di solare termico. Sono 67 gli impianti fotovoltaici installati su tetti, coperture e aree marginali. La più grande realizzazione è quella che coinvolge l’ex cava di inerti e ghiaia di Viazza in cui sono presenti 6 impianti fotovoltaici per complessivi 17,3 MW, di cui due di proprietà comunale per una potenza complessiva di 189,38 kW. Sono invece 4 gli impianti solari fotovoltaici installati su edifici pubblici, con una potenza complessiva di 54,62 kW. Per quanto riguarda il solare termico, sono 199,75 i mq di pannelli presenti e distribuiti sui tetti e coperture di edifici sia privati che pubblici.
Comuni Medi (tra 5.000 e 20.000 abitanti)
Bentivoglio, in provincia di Bologna, è in testa per il secondo anno consecutivo grazie a 15,9 MW complessivi di impianti fotovoltaici distribuiti su 112 impianti. Di questi 63 sono posizionati su tetti e pensiline con una potenza totale di 3,3 MW, e 5 a terra per 4,4 MW di potenza complessiva. A questi si aggiungono i 20,68 mq di solare termico che fanno ottenere al Comune il primato, per questa categoria, con 1.086,82 punti.
Comuni Medio Grandi (tra 20.000 e 100.000 abitanti)
Narni, in provincia di Terni, ottiene 201,54 punti grazie a 45 MW di impianti fotovoltaici installati e distribuiti tra ben 266 impianti, e dai 47,27 mq di solare termico. Tra gli impianti fotovoltaici sono 47 quelli a terra, con un totale di 32,7 MW complessivi e 117 quelli installati su tetti e/o pensiline per una potenza di 7.855,88 kW. Nel Comune sono presenti molti impianti di piccola dimensione che evidenziano le molteplici applicazioni possibili con il fotovoltaico.
Grandi Comuni (oltre 100 mila abitanti)
Forlì grazie a 664 mq di solare termico e 37 MW di pannelli fotovoltaici ottiene 103,33 punti, aggiudicandosi il primato della categoria. Sono 13 gli impianti di solare termico collocati su strutture pubbliche come scuole, asili e centri sportivi, in grado di soddisfare l’intero fabbisogno di acqua calda sanitaria. Dei 1.091 impianti fotovoltaici, tra pubblici e privati, 562 sono quelli collocati su tetti e/o coperture per una potenza complessiva di 12,3 MW, 47 sono invece quelli collocati a terra con una potenza complessiva di 11,7 MW e 482 impianti per una potenza 12,9 MW catalogati come “altro” dal GSE. In particolare sono 22 gli impianti fotovoltaici installati su strutture comunali per una potenza di 455 kW e 123 quelli realizzati, o in fase di realizzazione che riguardano la sostituzione delle coperture in eternit con impianti solari. Legambiente ha deciso di premiare anche la prima mappa solare italiana, sviluppata dal Comune di Bologna. La “Bologna Solar City” è un’applicazione web che consente oltre ad una vera e propria mappatura degli impianti, di analizzare l’energia potenziale solare di tutti i tetti della città. Grazie a questa applicazione è possibile valutare sia i benefici ambientali di potenziali installazioni per ogni edificio bolognese, attraverso un simulatore di riduzione di CO2, sia di valutare i sistemi di energia rinnovabile già realizzati. E a proposito di mappe, parte oggi la “Mappatura del solare” di Legambiente: sul sito www. campionatosolare.it è possibile per cittadini, enti, amministrazioni pubbliche e aziende private mappare il proprio impianto solare, termico o fotovoltaico. Per stimolare amministrazioni, cittadini e imprese a una maggiore partecipazione al cambiamento energetico in corso, per conoscere e osservare il cambiamento dei territori, per diffondere e comunicare il ruolo delle rinnovabili nella bilancia energetica del nostro Paese.
Il ruolo dei comuni
Oggi che la ricerca consente di rendere sempre più efficienti gli impianti e di ridurne i costi, diventa strategico il ruolo dei Comuni per rendere possibile una diffusione che dia benefici reali in bolletta alle famiglie, crei nuove opportunità imprenditoriali e occupazionali e integri gli impianti nel territorio e nel paesaggio. Ecco gli interventi possibili secondo Legambiente:
1) L’obbligo del solare nei Regolamenti Edilizi. E’ possibile spingere l’integrazione del solare in edilizia con l’obiettivo di soddisfare una quota minima obbligatoria del fabbisogno elettrico e termico attraverso impianti fotovoltaici e termici installati sui tetti delle strutture nuove o da ristrutturare, siano esse pubbliche o private. L’Allegato 3 al Decreto 28/2011 entrato in vigore a giugno scorso prevede nel caso di edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti l’obbligo di installare fonti di energia rinnovabile per soddisfare parte del fabbisogno di energia elettrica in base alla grandezza stessa degli edifici. Per gli edifici pubblici quest’obbligo è incrementato del 10%.
2) La semplificazione per gli impianti solari. Le difficoltà burocratiche sono oggi uno dei principali ostacoli alla diffusione degli impianti da fonti rinnovabili nel nostro Paese. I Comuni possono fare chiarezza sulle procedure, i passaggi e i tempi per i diversi tipi di impianti. L’obiettivo è quello di far diventare un atto libero e gratuito l’installazione di impianti solari su tutti i tetti al di fuori del centro storico e degli edifici vincolati.
3) Solarizzare i tetti degli edifici pubblici. I Comuni possono dare il buon esempio e installare pannelli solari sui tetti degli edifici pubblici, come scuole, biblioteche, uffici e ottenere un beneficio diretto in termini di risparmio in bolletta.
4) I gruppi di acquisto solare. Come per l’acquisto all’ingrosso e a prezzo moderato dei prodotti agroalimentari, si stanno diffondendo oggi i GAS solari che permettono la condivisione delle informazioni e delle esperienze utili nell’installazione di pannelli solari.
5) Il fotovoltaico che sostituisce l’eternit. Gli impianti solari fotovoltaici rappresentano anche un’importante occasione di riqualificazione ambientale ed energetica delle coperture in eternit. A giugno 2012 erano 3.758 i comuni in cui è avvenuta tale bonifica, ad opera di privati e pubbliche amministrazioni, per un totale di 1,4 GW di potenza installata distribuiti in oltre 18 mila impianti.
6) Integrare il solare nel territorio. Ai Comuni spetta il compito di far sviluppare il solare fotovoltaico anche con progetti di una certa dimensione da realizzare nelle aree maggiormente idonee come i parcheggi, le aree industriali dismesse, le aree cava abbandonate.
7) Costruire una mappa del solare in città. E’ fondamentale raccontare quanto sta succedendo nel territorio e informare i cittadini sullo sviluppo del solare termico, attraverso la realizzazione di mappe degli impianti installati, per descriverne la diffusione e mostrarne le caratteristiche evidenziando i vantaggi concreti in termini di produzione energetica e risparmio.