I concerti di Carmen Consoli sono un mix di emozioni e ottima musica. L’artista siciliana ha portato il suo “L’Abitudine di tornare tour” a Milano. Il racconto della serata al Forum di Assago, momento per momento.
Ho atteso un concerto della Cantantessa con la stessa emozione di un bambino che scalpita, impazzito dalla voglia di scartare il proprio regalo di compleanno. Fortunatamente il mio pacco, chiuso da ben cinque anni, conteneva la sorpresa più gradita. Carmen Consoli è tornata con un tour di concerti che fanno battere il cuore (era dal 2010 che non la si vedeva, né sentiva), anche se non se n’è mai veramente andata. Impossibile per lei restare lontana da Signora Musica. Impensabile separarsi da quella chitarra che, altro non è, che il proseguimento delle sue dita, dei suoi pensieri, del suo cuore, del suo essere Artista, unica e inimitabile. Ieri sera Carmen Consoli ha infiammato il Forum di Assago con una nuova tappa de “L’abitudine di tornare tour”. Dopo Roma, anche Milano si è dovuta inchinare al suo cospetto, stregata dal talento della “Donna con la D maiuscola”, rock e appassionata fino al midollo. Grintosa, graffiante, straripante. Carmen Consoli nei suoi concerti è un’onda di energia capace di travolgere il pubblico e di trascinarlo in un oceano di bellezza. È la Consoli che abbiamo sempre amato, femmina forte e determinata, cantante potente e ammaliatrice. Ma è anche una Carmen dolce e delicata, pronta ad accarezzare l’anima con le sue canzoni impastate di spiazzante sincerità. Non ha peli sulla lingua, ma cicatrici sul cuore. Non ha più insicurezze da nascondere, ma verità e storie crude da raccontare. Carmen Consoli parla poco (dice che è un suo limite), ma canta e suona come pochi sanno fare. La musica è il mezzo a lei più consono per comunicare, è il suo modo di ringraziarci per averla attesa così a lungo. Di rosso vestita, come fuoco che arde, pericoloso ma al contempo capace di riscaldare anche i cuori più gelidi, l’artista catanese pesca dal suo nutrito repertorio canzoni di ieri e di oggi. Apre con la nuovissima “La signora del quinto piano”, per infilare “Per niente stanca”, brano ipercarico supportato da luci colorate e dal calore dei migliaia del Forum di Assago.
La scaletta de “L’abitudine di tornare tour”, ventisei brani per due ore di musica, ci regala anche pezzi pregiati di storia consoliana come “Besame Giuda” (mai sentita così rock) e “Geisha”, furiosa e devastante, quasi urlata. Accompagnata da una band di vecchi amici e di new entry al femminile, Carmen Consoli piazza, una dopo l’altra, vere e proprie mine musicali che esplodono e portano scompiglio emotivo (da “L’abitudine di tornare”, singolo che dà il nome all’ultimo disco e al tour, a “Esercito silente”, commovente momento di riflessione e di mea culpa per i siciliani e gli italiani tutti). Su di un palco imponente, con tanto di scenografia che ricorda una gigantesca cassa armonica, la Consoli si scatena e non si risparmia. Devastante in “Sentivo l’odore”, ironica in “AAA Cercasi”, ipnotica nella preziosa “Stato di necessità”. La seconda parte del concerto di Milano è più intimista. Carmen imbraccia la chitarra acustica e si ritaglia uno spazio tutto suo. “Blunotte”, “In bianco e nero”, “L’ultimo bacio” e “Autunno dolciastro” scorrono come fiume di miele, fino a sfociare in un mare di “Parole di burro”. Una “piccola magia” si compie, come recita una delle canzoni portare al forum dalla Consoli. E dopo “Sintonia imperfetta” e “Venere”, brani riarrangiati per l’occasione e che il pubblico canta a squarciagola, ecco l’ospite della serata, l’artista catanese Luca Madonia (ex Denovo). Carmen si diverte a duettare con l’amico sulle note delle sue “Grida” e “L’alieno”.
Il finale del live milanese di Carmen Consoli è una festa di cori, sorrisi e adrenalina pura. “Confusa e felice” e “Amore di plastica” ci riportano ancora per un po’ negli anni Novanta, a quella fanciulla enigmatica e tormentata, forse “mediamente isterica”, che oggi si è trasformata in una splendida donna e madre rock. Carmen appare molto rassicurante, ha spazzato via malinconia e veleni, ma nelle sue vene scorrerà sempre sangue ribelle e dalle sue corde usciranno ancora canzoni che celebreranno la vita nel bene e nel male, raccontando le sue meraviglie, così come le ferite più dolorose. La Cantantessa, in fondo, non ha mai tradito se stessa. Carmen Consoli ha l’abitudine di tornare e… i suoi concerti sono un concentrato di passione in musica. Un bene per le nostre orecchie e per gli amanti del genere.
Silvia Marchetti