E’ stata ufficialmente presentata ieri al Presidente Squinzi e agli organi confindustriali la Commissione per la Riforma di Confindustria presieduta da Carlo Pesenti.
La Commissione intende intraprendere un percorso di modernizzazione del ruolo e della struttura di Confindustria, anche in considerazione dei radicali elementi di novità e di criticità nel contesto economico e politico del Paese e dell’Europa, con lo scopo di riconfermare l’associazione come centro di eccellenza e garantire l’efficienza dei suoi meccanismi di funzionamento.La Commissione è composta da dodici autorevoli rappresentanti del mondo imprenditoriale: Giandomenico Auricchio, Vincenzo Boccia, Gianfranco Carbonato, Enrico Carraro, Cristiana Coppola, Alberto Meomartini, Jacopo Morelli, Carlo Pesenti, Giuseppe Prezioso, Cesare Puccioni, Massimo Sarmi e Maurizio Stirpe. I membri della Commissione saranno supportati, nell’affrontare tematiche specifiche, da un “Experts Panel” composto da: Enrico Giovannini per gli scenari macro e microeconomici, Ivan Lo Bello per il tema dell’etica, Antonella Mansi per l’analisi della governance ed in fine Tatiana Rizzante sul tema dei new business. Alla presentazione ufficiale ha fatto seguito l’avvio dei lavori della Commissione che ha tenuto la sua prima riunione subito dopo la Giunta di ieri. Nella prima riunione sono stati definiti il percorso di analisi e i cardini del progetto di riforma delineato in quattro punti: comprensione dei mutamenti del contesto socio-economico di riferimento; evoluzione del ruolo e della “mission” di Confindustria; miglioramento della governance della struttura confindustriale; efficienza nell’utilizzo dei finanziamenti e nella gestione dei costi del sistema. Il programma – che si realizzerà attraverso la stesura di un Documento di Attuazione entro il 2013 – verrà poi tradotto in un nuovo Statuto di Confindustria da sottoporre all’approvazione degli organi direttivi per darne poi concreta applicazione entro la prima metà del 2014.
«Nel momento in cui chiediamo al Paese di recuperare efficienza, ritrovare spinta propositiva e nuove energie, spetta anche a noi imprenditori il massimo impegno – ha sottolineato Carlo Pesenti -. Dobbiamo cioè compiere un importante sforzo di analisi e di ulteriore sviluppo della nostra struttura associativa, interrogandoci sul suo ruolo e assicurando meccanismi di governance capaci di raccordare le radici territoriali con le sfide europee e globali, garantendo eccellenza, efficienza ed incisività».