E’ bello poter parlare con un’artista sensibile e intelligente come Cristina Donà, “l’incantautrice” della scena indie italiana. Mentre ascolto le sue parole, mi accorgo della timidezza che traspare dai suoi gesti e dal suo fissare con lo sguardo un punto non ben definito della stanza in cui ci troviamo. Ciò che però colpisce maggiormente, è la luce che brilla nei suoi occhi, una scintilla che scocca improvvisa e che accende ricordi del passato ed emozioni future. Con un filo di voce, ed enorme soddisfazione, Cristina racconta la genesi del suo nuovo album, “Così Vicini”, in uscita il 23 settembre per Qui Base Luna (distribuzione Believe Digital). Un progetto più intimo e personale, che arriva a tre anni di distanza dall’ultimo disco, “Torno a casa a piedi”. Una necessità frutto del desiderio di esplorare un mondo nuovo e di avviare una conversazione a due, sia essa con una persona, un oggetto, un paesaggio, un sentimento. Dieci brani inediti, per crescere, comprendere, migliorare.
“E’ per me un manifesto – spiega la cantante e musicista milanese – Sentivo il bisogno di contatto, di vicinanza fisica con persone e modalità antiche, di uno scambio di sguardi senza interferenze di mezzi. Oggi viviamo in un mondo frenetico, dove ci si parla soprattutto tramite social, smartphone, app….io ne risento molto. La tecnologia avrà sicuramente i suoi vantaggi, ma io mi sento in crisi e anche un po’ spaventata. Sento la mancanza di rapporti umani veri. Mi viene da chiedere: quale futuro ci aspetta? Credo che uno dei ruoli di un artista sia porre domande, scavare a fondo. Così Vicini è un modo per dire che, in mezzo al turbinare di notizie e di informazioni, c’è un gran bisogno di silenzio e di tempo per elaborare le cose e per comprenderne l’essenzialità”.
Il primo singolo estratto dal nuovo album è l’omonimo “Così Vicini”, un brano che riporta l’artista ad un’epoca amata ma che sembra lontana anni luce. Un periodo felice, nel quale pareva esserci spazio e tempo per tutto e per tutti. E’ la memoria di un’infanzia spensierata e di un’amicizia che dura nel tempo. “La prima traccia è una sorta di riflessione su quanto sia importante guardarsi dentro per capire dove andare – precisa Cristina – Ho notato che oggi, a causa dell’euforia comunicativa, ci siamo un po’ indeboliti nella gestione delle emozioni”. E scrivere canzoni aiuta la Donà a ritrovare pace con se stessa e con il mondo che la circonda, oltre ad osservare gli altri e la natura con occhi diversi. “Ho lasciato Milano per trasferirmi in un paesino in montagna – racconta l’artista – Stare fuori dall’occhio del ciclone ha i suoi vantaggi. Vedi le cose in modo più lucido e consapevole. Però il computer ce l’ho sempre, eh?! (ride,ndr). Il contatto con la natura mi ha aiutato a scrivere i brani. Vivo una vita nomade ma faccio comunque parte del popolo del web. Scrivo spesso sul mio profilo Facebook, per aggiornare i fan su ciò che faccio. Forse lo uso male, non so. Ammetto di non avere uno smartphone per leggere le mail quando sono in giro. Forse lo acquisterò per il tour”.
Ma come è nata l’idea di Così Vicini? E quanto è stato difficile realizzarlo? “Ho notato che fare un album nel 2011 e nel 2014 ha la sua bella differenza. Sono cambiate tante cose in tre anni. Il mercato discografico soprattutto. Ho mantenuto la collaborazione con Saverio Lanza (musicista, arrangiatore, produttore, ndr), una persona speciale con la quale vado molto d’accordo. Siamo al secondo disco insieme. “Così vicini” non contiene altre collaborazioni. Avevo pensato alla bravissima Ginevra Di Marco ma alla fine non siamo riuscite ad incastrarci. Con Saverio a livello di scrittura ho raggiunto grandi risultati”.
Cristina Donà ci confessa che molte idee legate al nuovo album sono nate già durante il precedente tour. Tuttavia le differenze, anche a livello tecnico, rispetto ai lavori del passato, ci sono. “Ho sentito la necessità di rallentare un attimo e di imbastire la voce in modo diverso. Sono molto cambiata anche a livello armonico, toccando tonalità mai raggiunte prima. Con Lanza ho potuto imparare tante cose nuove che non conoscevo. E a cantare in falsetto! Cosa faticosissima che dubito si ripeterà in futuro! Insomma, tanta carne al fuoco, tanta sperimentazione, perché volevo fare come fanno i bravi! (ride, ndr)”.
Con l’album “Così vicini” Cristina ha voluto raggiungere due obiettivi: modificare la scrittura dei testi, rendendola più asciutta (“Di solito sono logorroica, mentre scrivo apro mille finestre e mi perdo”), e cambiare a livello musicale, per riprendere un po’ di sonorità rock degli inizi, un po’ più aggressive e accattivanti (“Ho cercato immediatezza”).
Tra i nuovi brani del disco, spicca, per bellezza e stranezza, “Il senso delle cose”: “Credo che esista una geografia della musica – commenta la Donà – Vivere in montagna, con mio marito e mio figlio di 5 anni, mi ha permesso di scoprirmi e di crescere come persona. Il contatto con la natura, sentire il paesaggio, è fondamentale non solo per il lavoro che faccio, ma anche come persona, come donna e madre. Per trovare, appunto, il senso delle cose. Scrivere canzoni ti permette di trovare risposte ad un disagio o di dare sfogo all’urgenza di comunicare una cosa bella, di rielaborare alcuni eventi della tua vita”. E poi c’è “Il tuo nome”, una canzone intensa e commovente, nella quale Cristina descrive “lo stato d’animo di qualcuno che è ancora innamorato di una persona che non c’è più”. Un viaggio a ritroso, negli anni Settanta, tra emozioni, e incontri. “Nei miei brani c’è tanto di Lucio Battisti, artista che ascoltavo e ascolto ancora adesso. E’ un brano che mi emoziona parecchio anche quando lo intono in casa. Non oso immaginare la mia reazione quando sarò su un palco e dovrò cantarlo in tour”.
E a proposito della tournée, Cristina Donà ci informa che presto sarà pronto il calendario definitivo dei concerti che porterà in giro per l’Italia nei prossimi mesi. Nel frattempo, a partire dal 4 ottobre, la cantante terrà una serie di eventi speciali, a metà tra showcase e storytelling, per raccontare “Così Vicini”. “Saremo soltanto io e Saverio. In posti intimi, piccoli, giusto per riprendere il tema del disco, ovvero quello del contatto con le persone, dello scambio di sguardi ed emozioni dal vivo. Saranno concerti con una veste musicale diversa, nei quali proporremo anche pezzi vecchi del mio repertorio. Poi a fine novembre partirà il tour vero e proprio e andrò in giro con la mia band”.
Ascolta il singolo “Così Vicini”: https://www.youtube.com/watch?v=_q0rbmrxMEg
Silvia Marchetti