Corpi che si muovono al ritmo di musica. Corpi che esprimono un concetto, seguendo forse ciò che lo spirito suggerisce per cercare attraverso la fisicità, quindi la materia, il proprio posto nello spazio, apparentemente asettico, sterile, senza una scenografia, eppure così vero. Così autentico. La magia, affermò una volta Carla Fracci, si crea solo quando il pubblico si accorge che l’artista è autentico. Ed è quello che è accaduto ieri sera, 2 novembre, sul palco del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, dove sei danzatori del P.A.R.T.S. di Bruxelles hanno ballato sulle note di note di Bach, Webern e Schönberg, emozionando la platea con lo spettacolo, in prima nazionale, “Re: Zeitung”, coreografato da Anne Teresa De Keersmaeker. I danzatori, tutti maschi, hanno creato un’atmosfera magica, estatica, surreale.
I ballerini sul palco, cercando il loro posto nello spazio e nel tempo, hanno espresso una verità individuale e collettiva, spinti all’inizio da un silenzio assordante che li manipolava quasi come marionette. Poi pian piano ogni danzatore ha trovato la sua musica con delicatezza ed un pizzico d’ingenuità, come bambini che cercano la loro storia i ballerini si sono messi in cammino per la meta finale, quando le note si sono fatte più alte e cadenzate. I corpi si sono ritrovati. Ogni categoria è decaduta e lo spirito ha preso forma attraverso la parola, intesa questa volta come danza.
Lo spettacolo di ieri sera, che rientra nel cartellone di danza contemporanea “GesualdoDanza 2014”, è stato introdotto da Adriana Borriello, direttore artistico della rassegna, che ha ringraziato la platea, numerosa, per la presenza ed ha raccontato la storia di “Re: Zeitung”, nato nel 2008. Le aspettative non sono state disattese, data la standing ovation finale per una performance innovativa e di alto spessore culturale che ha annoverato ancora una volta il Carlo Gesualdo di Avellino tra i migliori teatri italiani.
Ed ecco il cartellone GesualdoDanza 2014
Maria Ianniciello
Si ringrazia l’Ufficio Stampa del Teatro Carlo Gesualdo, nella persona di Gerardo De Fabrizio per la gentile collaborazione