Ascoltando DJ Matrix si ha come la sensazione che ogni suo lavoro nasca da una ricerca capillare; per questo musicista nulla è casuale; non è lo è il suo ultimo disco “Musica da Giostra Volume 3”, non lo sono i suoi progetti precedenti che pure gli hanno dato molte soddisfazioni. “La tipica ragazza italiana” è diventata ben presto un tormentone e non solo tra gli internauti. Da “Tu vivi nell’aria”, passando per singoli come per esempio “Voglio tornare negli anni ‘90”, DJ Matrix totalizza milioni di visualizzazioni su Youtube, diventando in poco tempo il re della discomusic sul web, ma Matteo (questo il suo vero nome) si fa apprezzare anche offline, esibendosi in varie importanti kermesse musicali, tra le quali il Summer Festival nel 2015, e collaborando con altri importanti artisti; per Fedez scrive “Questa vita”, un pezzo che parla di anticonformismo, di finti divi che “cadono per primi”, di un odio che “non si scorda mai”.
Del suo nuovo album “Musica Da Giostra Volume 3”, DJ Matrix a Cultura & Culture dice: «Si tratta della terza edizione, la prima è stata realizzata in collaborazione con Radio 105, la seconda da solista. Adesso ho coinvolto molti importanti nomi della musica dance», come – tra gli altri – gli Autogol ed Eddy Veerus. Diciotto tracce tutte da ballare. «Il filo conduttore del disco è una sorta di sfottò verso noi stessi o meglio verso quella musica che non è suonata in discoteca e che è definita “da giostra”, cioè un po’ da “tamarro”».
Il successo nasce sempre dalla passione che, unita al talento, è un cocktail vincente e questo vale anche per DJ Matrix, considerando che le sue canzoni sono tutte molto virali. “Musica da Giostra Volume 3”, uscito il 29 gennaio 2016, è subito salito nella top ten di iTunes. Ma qual è il segreto di tutto questo successo in un periodo di crisi per la disco music: «I giovani, dai 18 ai 25 anni, apprezzano molto la mia musica, forse perché sono l’unico che produce questo genere in lingua italiana». DJ Matrix ha fondato una sua etichetta, che si chiama Danceoline: «Ho avuto la possibilità di lavorare per grandi case discografiche, ma ho preferito creare un’etichetta mia, con altri due ragazzi, perché così mi sento più libero di comporre. Produciamo musica dance sul web, cosa che nessuno in Italia prima aveva fatto», ci spiega dando infine dei consigli ai giovani che vogliono emergere (non solo nella musica) su Youtube: «Ci vuole pazienza e soprattutto tempo; si spopola gradualmente e arrivando ai giovani». Molti sono i progetti in itinere, tra cui la partecipazione a diversi eventi in varie città italiane. Il 22 febbraio il produttore e cantante sarà ad Aosta- La Thuile presso Il Mulino.