«Finalmente giungono le misure urgenti per la crescita. Il Paese, il suo sistema economico, devono poter ripartire. Si avvertiva il bisogno di consolidare le imprese, facilitare la competitività, favorire l’occupazione giovanile». Lo ha detto Confagricoltura commentando la conversione in legge del DL Sviluppo, su cui il governo ha posto la fiducia al Senato. «Il provvedimento varato dal Parlamento, in generale è positivo con misure importanti in tema di efficienza energetica, edilizia, semplificazioni e versamento dell’Iva con criterio di cassa – ha evidenziato Confagricoltura –. Bisognerà però lavorare ancora per migliorare alcune disposizioni, come quelle sull’etichettatura dei prodotti a denominazione d’origine, di qualità e biologici; senz’altro è opportuno migliorare i dispositivi di sicurezza ed i controlli ma non si possono aggravare le imprese di nuovi costi e burocrazia aggiuntiva». La legge prevede investimenti nella green economy legati ad un incremento dell’occupazione giovanile e la realizzazione di impianti idroelettrici da parte dei consorzi di bonifica. «Non sempre – ha concluso Confagricoltura – le misure previste per rilanciare l’occupazione sono state tarate sul sistema agricolo che ha sue specificità; andranno rese maggiormente applicabili in modo da dare benefici alle imprese ed ai lavoratori anche del nostro settore. Nella legge ci sono buone idee e proposte, va visto come renderle applicabili per rilanciare il ‘green job’, la ricerca e l’innovazione».