La campagna elettorale Usa entrerà nel vivo tra un mese esatto con il primo faccia a faccia tra Obama e Romney. I due candidati alla presidenza degli Stati uniti d’America si sottoporranno al primo dei tre confronti televisivi il 3 ottobre 2012 e successivamente, il 16 e 22 ottobre. Intanto, Obama si prepara alla convention democratica in North Carolina, dove si troverà di fronte un Paese disilluso rispetto a quattro anni fa, meno disponibile a inseguire le chimere del cambiamento. Cinque i punti fondamentali dell’agenda che Obama e i democratici devono rispettare se vogliono trasformare la Convention in un successo, portando gli elettori a loro favore.
Il primo punto su cui insistere sono sicuramente le debolezze di Romney, il candidato repubblicano, apparso non particolarmente ispirato e indietro nei sondaggi. A complicare il percorso dello sfidante di Obama anche i problemi con il fisco, su cui battere in periodo di crisi. E proprio l’economia sarà il secondo punto su cui insistere, esibendo la bontà di un programma di crescita controllata e stimolata dal governo federale. Si dovrà puntare molto anche alla classe operaia bianca, che ora è dalla parte di Romney, e insistere sull’unita del partito democratico. Soprattutto, sarà importante accendere le passioni e l’entusiasmo suscitati nel 2008.
Dopo questa prima fase, in cui i candidati si studiano a vicenda, il confronto faccia a faccia in tv. Il primo si terrà il 3 ottobre 2012 all’Università di Denver, Colorado, e sarà incentrato sul tema delle politiche nazionali. Il secondo dei due dibattiti si terrà il 16 ottobre; si svolgerà all’Hofstra University di Hempstead, nello stato di New York, e sarà incentrato sulle politiche internazionali. Il terzo e ultimo incontro è in agenda per il 22 ottobre alla Lynn University di Boca Raton, Florida, dove il tema sarà quello della politica estera.
Piera Vincenti