Eros Ramazzotti ci regala canzoni intense che profumano d’amore nel nuovo disco “Perfetto”, in uscita il prossimo 12 maggio, in ben sessanta Paesi, a due anni di distanza da “Noi”. «In realtà Perfetto va oltre l’amore – ci confessa Eros durante il nostro incontro a Milano –. Ho voluto descrivere questo sentimento in tutte le sue sfumature e in modo originale. Di amore cantano un po’ tutti, da sempre. Io ho pensato di raccogliere nel nuovo disco i pensieri e le emozioni, ma anche i dubbi e le paure, di un padre, di un compagno, di un figlio, di un uomo in viaggio dentro se stesso». Ed ecco l’album “Perfetto”, che abbiamo ascoltato in anteprima e che ci ha conquistato per l’ottimismo dei testi (necessario come il pane in questi tempi bui!) e l’energia delle musiche (se Ramazzotti è volato fino a Los Angeles per registrarle, un motivo ci sarà). Il nuovo disco di Eros Ramazzotti è privo di duetti ma vanta una serie di importanti collaborazioni. Da Federico Zampaglione, ex Tiromancino, che ha firmato i testi di quattro canzoni, al grande Mogol, da Francesco Bianconi (Baustelle) e Kaballà a Pacifico. “Perfetto” è un titolo che fa riferimento sia all’intercalare che appartiene alla lingua italiana ma comprensibile nel resto del mondo, sia alla condizione dell’anima quando si è innamorati. Il nuovo disco si apre con il folk country di “Alla fine del mondo”, primo singolo estratto che ha spiazzato buona parte dei fan e della critica per le sonorità non propriamente ramazzottiane. Dopo “Il tempo non sente ragione”, un chiaro invito a non piangere sul latte versato, a guardare avanti e a cogliere l’attimo, Eros Ramazzotti ci regala la titletrack, “Perfetto”, brano che ha tenuto chiuso nel cassetto per molto tempo e che oggi trova spazio in un album che sembra voler segnare un nuovo capitolo del romanzo musicale del suo autore e interprete. “E’ un’estate magica, siamo rimasti noi…nel giorno perfetto che sorride come te. Son le cose piccole che ci meravigliano…”, recita il testo della canzone. Qui le note di un piano spiccano improvvisamente il volo, mentre i cori fanno da cornice a un quadro ritmato, allegro, spensierato, fresco (potrebbe essere un singolo “perfetto” per la bella stagione).
“Sbandando” porta la firma del grande Mogol. Un pezzo da novanta, un signor brano che Eros Ramazzotti dedica a “un ragazzo stanco di sbagliare…”, a chi è “in cerca di un amore, di qualcosa che possa dare un po’ di più…”. “Sogno n°3”, invece, ci conduce in un’altra vita, ci porta dove vuole, dove “non ci si annoia mai…”. “Rosa nata ieri” è una delle due canzoni che Eros Ramazzotti dedica alla figlia che si prepara ad affrontare il mondo, tra incertezze e fragilità. Una ballad voce e piano di una dolcezza disarmante. “Ma tu forte crescerai, forse ti innamorerai…se ti seguirò troverò mari ancora puri, dove vanno i fiumi che ritorneranno nel blu…” Una sorta di lettera nella quale il padre ne immagina il cammino di crescita, attraverso le varie età della vita (bambina, adolescente, donna). L’intensità musicale sale fino all’assolo di chitarra che impreziosisce il finale del brano.
“Tutto scorre, come la musica, vivi la vita…”, ci suggerisce Eros in “Vivi e vai”, settima traccia del nuovo disco. Bisogna seguire il flusso, abbandonarsi alle esperienze e assecondare ogni emozione, senza fermarsi mai. “Perché lo stare fermi è il contrario della conoscenza”, spiega Ramazzotti. “Un’altra estate” è uno dei brani più ritmati di “Perfetto”, particolarmente energico e sporcato di elettronica. La canzone racconta di un viaggio in moto e di due cuori pulsanti. Un inno a ciò che di meraviglioso abbiamo sotto gli occhi, affinché il rumore assordante della vita non ci impedisca di emozionarci ancora. “Le note di questa canzone per dirti che sei un’emozione irresistibile…tu sai farmi impazzire tra le onde del mare…persi dietro la scia di un amore perfetto…” (qui è chiara la dedicata alla moglie Marica Pellegrinelli). Il nuovo disco di Eros Ramazzotti prosegue con “L’amore è un modo di vivere”, il cui testo colpisce e fa riflettere già alle prime battute: “è una condizione poco razionale che sconvolge una vita normale, può darti molto ma anche farti male…sicuramente ti ridà un motivo e ogni giorno ti rende più vivo”. Delicata, la canzone si culla tra chitarre decise e cori femminili. “Il Viaggio” è forse una delle tracce più belle del nuovo album. “Il viaggio più vero che mai farò, segue la strada dell’anima…non si perde nel buio, non crede mai alle favole…Vieni con me, ti porterò là dove tutto si fermò…un amore così è viaggiare senza ostacoli…”. Ricercare la propria anima, afferrare la propria identità. Anche questo è amore, è andare oltre tale sentimento. E solo amando e capendo se stessi, si può accogliere l’amore di un’altra persona. Gran finale con giro di pianoforte da brividi.
Inquietudine ma che trova una via di uscita. Con “Tu gelosia” tornano le atmosfere folk country già sentite dal primo singolo estratto da “Perfetto”. Qui la chitarra è padrona del suono. “Un graffio, un segno, un livido stanotte sul suo corpo cercherò…tu gelosia non mi lasci vivere…non mi dai nessuna libertà…e poi mi sento stupido cercando a ogni costo verità…”, canta Ramazzotti. L’artista romano si rifugia poi nel romanticismo e nell’amore vero nella deliziosa “Sei un pensiero speciale”, lettera all’amata sottolineata da un canto leggero e poetico: “Sei la mia isola nel mare…Questo incredibile amore, che insegue le stelle, rinasce col sole”. Nell’album c’è spazio anche per dare “Buon Natale (se vuoi)”, tra echi di alleluia e pensieri sul futuro. Arriva un giorno speciale, ma “dimmi perché la pace non c’è…dimmi il senso qual è…”, si chiede Eros Ramazzotti. Infine, ecco “Tra vent’anni”, l’ultimo pezzo delle quattordici canzoni del nuovo disco, opera di Gino Pacifico e dedicata ancora una volta alla figlia: “Con te ho imparato a ridere e a vivere semplicemente senza capire”, afferma Ramazzotti.
Dopo l’uscita di questo importantissimo progetto artistico, in lingua italiana e spagnola, Eros si preparerà al nuovo tour mondiale. Un giro di date che partirà con un’anteprima speciale da Rimini il 12 settembre 2015, per sbarcare nel 2016 addirittura a oltre settemila chilometri da casa: «Mi spaventa pensare che una delle date si trovi così lontano – afferma Ramazzotti –. Però mi sono organizzato per riuscire a stare il più possibile con i miei figli e mia moglie”. Se non è una prova di amore perfetto questo!
Voto[usr 4]
Silvia Marchetti