Il 2 ottobre scorso era la Festa dei nonni, una ricorrenza celebrata per il secondo anno consentivo in tutta Italia. A Flumeri, in provincia di Avellino, il 15 ottobre scorso si è svolto un convegno proprio su questa importante figura che – a causa dell’invecchiamento della popolazione, soprattutto in un territorio a bassa densità demografica come l’Irpinia, e del passaggio alla famiglia mononucleare – sta perdendendo sempre più la propria importanza. Per far riscoprire ai più giovani il fascino dei nonni, l’associazione Pro Emigranti, con l’ausilio della pittrice, Antonietta Raduazzo, e con la collaborazione del Comune di Flumeri, ha organizzato questo evento, al quale hanno aderito grandi e piccini della piccola comunità avellinese. Ha aperto il dibattito Antonietta Raduazzo che ha posto l’accento sul ruolo dei nonni nella società e in famiglia; la parola è poi passata al sindaco di Flumeri, Angelo A. Lanza, che si è soffermato sulle iniziative realizzate a favore degli anziani, annunciando l’intenzione di intensificare ancora di più anche mediante nuovi progetti queste attività. Lo psicologo Nunzio Lucarelli, molto sensibile all’argomento, ha invece discusso della figura dei nonni rapportata alla dinamica sociale e curativa nella tematica della società globale attuale, con la quale si devono confrontare gli anziani. Sono intervenuti inoltre la direttrice del K.O.D prject Events, che ha letto una poesia del professor Michele Di Paola, proponendo anche l’attivazione di corsi di prosa teatrale per gli anziani flumeresi, e il giornalista Fiore Carullo che ha parlato della figura dei nonni dal dopoguerra a oggi, accennando anche al libro di Giuliana Caputo “All’ombra dei pampini”. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Salvatore Salvatore. La conferenza si è conclusa con la consegna delle targhe ai nonni più anziani della comunità – che sono Pasqualina Castelluccio (99 anni) e Maresciallo – Cav. Nicola Mannarino (97 anni) – e con un piccolo ricevimento.