In occasione della Festa delle donne 2015 rendiamo omaggio alle cantanti che stanno dando il loro fattivo contributo alla musica italiana. A loro vanno i nostri sinceri e più cari auguri. Ripercorriamo dunque la loro carriera.
L’8 marzo si festeggia la Giornata Internazionale della Donna, più comunemente denominata Festa delle Donne. Una ricorrenza che noi di Cultura & Culture vogliamo celebrare anche in musica, attraverso le voci italiane più belle ed emozionanti che hanno fatto da colonna sonora agli ultimi decenni della nostra vita. Sono tante le cantanti che, a modo loro, hanno contribuito con i propri album ad arricchire il panorama musicale di casa nostra. Opere immortali, canzoni senza tempo, suoni e armonie capaci di colorare le nostre giornate e, talvolta, di descrivere pensieri, umori e storie che accomunano tutte le donne.
Parlando delle Signore della Musica, non possiamo che partire da Mina Mazzini, la più grande di tutte. Dagli anni Sessanta a oggi, la Tigre di Cremona racconta l’amore, l’amicizia, i tormenti del cuore delle donne. Lo fa con la grazia e la bellezza della femminilità, ma anche con la schiettezza e la grinta determinate dall’esperienza. Da “Volami nel cuore” a “Grande grande grande”, da “Portati via” a “Sono come tu mi vuoi”, sono tanti i successi che Mina ci ha donato in carriera, ponendo sempre la figura femminile al centro delle sue riflessioni dolceamare.
Tra le artiste italiane viventi più amate, ancora attive e acclamate dal pubblico, troviamo l’elegantissima Ornella Vanoni, in procinto di ripartire per un nuovo entusiasmante tour teatrale. Un’artista che non ha mai rinunciato alla propria personalità, portando sempre sul palco intelligenza, gusto, stile e sensibilità. Un po’ meno raffinata ma decisamente “pazza” e brillante, Loredana Bertè, che della provocazione ha fatto il suo cavallo di battaglia. Trasformista, camaleontica fino all’eccesso, senza peli sulla lingua (e meno male!), Lory ha dato voce e coraggio a tante donne, descrivendo e denunciando nei suoi brani la voglia di riscatto e di libertà del gentil sesso. Restando sempre in tema di provocazione e di originalità, vanno menzionate anche Patty Pravo (più dark e malinconica) e Anna Oxa (potente e rivoluzionaria). Nel lungo elenco delle femmes de la musique, compare Fiorella Mannoia con le sue donne “dolcemente complicate”. La Mannoia è una cantante dall’animo gentile ma con le unghie sempre affilate, pronta a difendere la propria indipendenza e dignità (ricordate la splendida “Caffè nero bollente” del 1981?). E alla Gianna nazionale, cosa si può dire se non un enorme grazie? La Nannini ci ha accompagnato, soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, con pezzi meravigliosi, inno all’amore e all’avventura, spingendoci a desiderare, a osare e a giocare con l’uomo nonostante i suoi limiti e le differenze che spesso ci fanno arrabbiare e allontanare.
Facciamo un salto negli anni Novanta, decennio in cui alla radio passavano le prime canzoni di giovanissime artiste come Giorgia, Laura Pausini, Irene Grandi e Carmen Consoli. Nomi che oggi troviamo di nuovo ai piani alti delle classifiche e non a caso. I loro album piacciono perché profumano sempre di verità, perché sono “figli” di donne, compagne, madri che parlano ai nostri cuori attraverso una canzone vissuta. C’è tanta purezza nelle loro voci e ci sono coraggio e determinazione nei loro occhi. Potremmo definire la fase attuale della produzione musicale italiana come la “riscossa delle quarantenni”, l’avventura di anime forgiate dalla vita ma con ancora tanta fame di novità e voglia di sorprendersi. Di pari passo va Elisa Toffoli, un po’ più giovane di Pausini & Co, ma con un ventennio di carriera sulle spalle. Anche per lei il successo è arrivato prestissimo, grazie all’intuito di un’altra grande donna della musica italiana: Caterina Caselli, cantante e oggi talent scout numero uno in Italia. Elisa rappresenta la dolcezza, la parte più poetica e vellutata della musica. Caratteristiche che si denotano nei suoi album e che esplodono nella dimensione live.
Più sfacciata e pungente Emma Marrone, forse la donna più amata della storia di Amici. Salentina verace e orgogliosa (come le conterranea Alessandra Amoroso, artista più “classica”, ma ugualmente talentuosa), Emma percorre da circa cinque anni la sua strada, senza mai scendere a compromessi e senza censurare i suoi pensieri e le sue delusioni. Basta ascoltare le sue canzoni per rendersi conto che, oltre alle doti vocali, c’è molto più di una semplice cantante. Ci sono sofferenze, rivincite, speranze tradite, voglia di reagire e di contagiare le altre donne con entusiasmo e ottimismo. Più ironica e “buffa” Arisa, che negli ultimi tre anni ha saputo reinventarsi come femmina e come artista, trasformando completamente il proprio look e puntando soprattutto a farsi conoscere per come è realmente: fresca, simpatica, ipnotica e coinvolgente quando canta dal vivo.
Malika Ayane è una delle nostre artiste più visionarie e acculturate: è una vera e propria enciclopedia della musica, costantemente aggiornata e alla ricerca di novità in giro per il mondo. A nostro modo di vedere, Malika rappresenta la curiosità femminile.Questa fame di conoscenza spiega perché “Naif”, il suo ultimo album, sia così variegato e ricco di sonorità e di particolarità. Parlando di sperimentazione e di studio, va ricordato anche il lavoro compiuto da Noemi, trasferitasi a Londra per poter respirare atmosfere e melodie diverse, per arricchire il proprio bagaglio personale e scrivere brani che possano andare oltre la semplice canzonetta pop amica delle radio e della classifiche. A queste due donne andrebbe fatto un applauso, come a Dolcenera, altra pantera della musica, instancabile produttrice di ritmi e di sfumature sonore di cui è difficile non rimanere estasiati (Manu, siamo impazienti di ascoltare il tuo nuovo album di inediti!).
Di recente sono sbocciati i talenti di alcune ventenni e neo trentenni, come quello di Annalisa Scarrone e Nina Zilli, splendide a Sanremo 2015, di Chiara (una delle più belle scoperte dell’ultimo decennio) e di Francesca Michielin (in uscita con un nuovo singolo, “L’amore esiste”, e reduce dall’incredibile successo di “Magnifico” con l’amico Fedez). Riusciranno a emozionarci e a scrivere pagine importanti di storia della musica come le loro colleghe più adulte e navigate? Agli ascoltatori l’ardua sentenza. Buona Festa delle donne, dunque, a questi talenti della nostra musica e tutte le donne che ci seguono.
Silvia Marchetti