Fiorella Mannoia, reduce dall’uscita del suo ultimo album “Combattente”, a distanza di ventinove anni dalla sua ultima partecipazione al Festival di Sanremo, torna sul palco dell’Ariston con la canzone “Che sia benedetta”, un brano che la stessa cantante definisce un “inno alla vita”. L’esordio di Fiorella Mannoia a Sanremo risale al 1981 con la canzone “Caffè nero bollente”, nel 1984 fu la volta di “Come si cambia”, nel 1987 di “Quello che le donne non dicono” che quest’anno compie trent’anni, e nel 1988 di “Le notti di maggio”. La partecipazione della Mannoia a Sanremo prevede anche un’interpretazione dell’artista, accompagnata al pianoforte da Danilo Rea, della cover di “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori. Per l’occasione sanremese il 10 febbraio prossimo uscirà un’edizione speciale di “Combattente” con un doppio CD che, oltre ai brani del nuovo album, conterrà “Che sia benedetta” e “Sempre e per sempre”, i quattro successi portati dalla Mannoia a Sanremo registrati live nel corso di “Combattente Il Tour”, e la cover de “La cura” di Franco Battiato, anch’essa in una versione reinterpretata dal vivo durante i suoi ultimi concerti.
Dopo la prima parte del suo nuovo tour, che ha registrato lo scorso dicembre un tutto esaurito dopo l’altro, la Mannoia continuerà a emozionare il suo pubblico nei più grandi teatri della penisola, da Lecce a Genova, da Bologna a Bergamo, da Roma a Milano e Trieste. Sul palco Fiorella sarà accompagnata ancora una volta dalla sua band composta da Carlo Di Francesco alle percussioni, Davide Aru alla chitarra, Luca Visigalli al basso, Bruno Zucchetti al pianoforte e alle tastiere e da Diego Corradin alla batteria. Un suo concerto è imperdibile, un evento unico per ricaricare le batterie, riflettere, abbandonarsi alla commozione e ripercorrere l’appassionante carriera di una delle più talentuose e agguerrite cantanti del panorama italiano.
Nella scaletta degli ultimi live canzoni di tutto il suo ricco repertorio, da “Come si cambia” a “In viaggio”, da “I treni a vapore” a “Nessuna conseguenza” e alle tracce di altri autori, come “La cura” di Franco Battiato, “Sally” di Vasco Rossi e “Milano” di Lucio Dalla, reintepretate e rivissute. Le collaborazioni e i dialoghi con gli atri cantanti sono un’abitudine dell’artista romana, ne è la prova la fitta rete intessuta con molti di questi, Giuliano Sangiorgi, Federica Abbate, Cheope, Fabrizio Moro, Amara, Bungaro e Cesare Chiodo, per la realizzazione dell’ultimo album già certificato Oro. Combattente arriva dopo il successo dei due precedenti progetti discografici, “Fiorella”, il doppio album che raccoglie i grandi successi del repertorio della Mannoia, le cover di memorabili brani della musica italiana e inediti duetti, e “A te”, album interamente dedicato alle canzoni dell’intramontabile Lucio Dalla.