Lo spettacolo “Il futuro di una volta” di Francesca Reggiani è in scena fino al 15 febbraio al Teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Se è vero che far ridere è un’arte di estrema difficoltà, lo è ancor di più in tempi come quelli che stiamo vivendo. Bui, depressi, privi di soluzioni a breve termine. Si naviga a vista, senza un progetto ben preciso, nello smarrimento più completo, in ogni situazione. I comici di spessore sono quelli che attingono a piene mani dalla realtà, giocando con l’ironia, con la satira di costume (non necessariamente politica) e riuscendo a divertire parlando di cose niente affatto divertenti. Francesca Reggiani, al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, torna con il suo nuovo show dall’eloquente titolo “Il futuro di una volta” e picchia forte sulle contraddizioni del nostro quotidiano. Un presente talmente confuso, che in pochi anni siamo passati dalle speranze di un futuro plausibile all’abbrutimento di un presente più che mai statico, chiusi in noi stessi e impauriti. Un vero e proprio “stress da futuro”, in un continuo confronto con il “passato di poco tempo fa”, quando i negozi non sparivano, ti invitavano a cena e non agli aperitivi (bene che vada, agli apericena), quando la tecnologia sembrava che ci dovesse aiutare e non renderci schiavi, quando la sostanza prevaleva sulla forma. Una scatenata Francesca Reggiani, in quasi due ore di spettacolo, affronta i tanti aspetti della nostra quotidianità nei cui confronti, talmente assuefatti e anestetizzati, reagiamo passivamente come fosse tutto accettabile. Dai punti fermi ai punti neri, dalle certezze acquisite all’ossessione da centro estetico, dalle speranze alle promesse utopistiche del politico di turno, in un mondo che non è per vecchi ma è costituito da anziani. Una contraddizione dopo l’altra, fino all’estremo relativismo delle regole per noi italiani, cui fa da contrappunto un giustizialismo ben rappresentato dalla spassosa imitazione di Milena Gabanelli ed il suo “Report”. Il mercato globale e la crescente distanza tra popoli, tra regioni, tra condòmini. Un precariato esistenziale che si riflette (e come non potrebbe) nei rapporti tra uomo e donna. Insomma, in questo nuovo show ce n’è per tutti e tutto. Coadiuvata dagli ormai consueti filmati delle sue celebri “pubblicità regresso”, Francesca Reggiani ne Il futuro di una volta dipinge a modo suo una realtà che è tutt’altro che comica. Il futuro di una volta era pieno di speranze, di progetti, oggi ci stanno spingendo a non avere desideri per non rimanere delusi poi.
Siamo, come dice la Reggiani, in una lunga pausa di riflessione, col rischio che diventi pausa di regressione. Consapevoli, però, che un salone di bellezza non può cambiare il corso della storia. E con la speranza che il portafogli esca dai musei di modernariato.
Paolo Leone
Roma, Teatro Ambra Jovinelli (via G. Pepe 43). Dal 5 al 15 febbraio.
AB Management presenta: Francesca Reggiani in “Il futuro di una volta”, scritto da Francesca Reggiani con Valter Lupo, Gianluca Giugliarelli, Linda Brunetta e Franco Bertini.
Allestimento scenico di Francesca Reggiani, Franco Bertini e Denny Cecchini; Costumi di Marina Sarubbo; Trucco speciale di Adriano Carboni.
Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Ambra Jovinelli nella persona di Maria Letizia Maffei.