Lena Dunham e le sue Girls sono tornate e la bad girl d’America non ha perso il suo smalto. Il primo episodio della quarta stagione della serie HBO riprende esattamente da dove l’avevamo lasciata. Hannah sta per partire per l’Iowa dove è stata selezionata per frequentare un prestigioso corso di specializzazione in scrittura creativa all’università mentre le sue amiche e il suo fidanzato Adam vivono una costante crisi esistenziale. Come avevamo notato nell’ultima puntata della terza serie la coppia sembra alquanto distante e l’imminente partenza di Hannah non facilita la situazione. La prima sequenza di questo episodio ne è una conferma: Hannah sta per brindare al suo futuro a cena con i suoi e Adam oltre ad arrivare in ritardo esordisce con un discorso insolitamente beffardo rovinando l’atmosfera. Nel frattempo ritroviamo Marnie, Jessa, Elijah e Shoshanna con le loro insicurezze e il loro fare immaturo ed eccentrico. Non vuole rovinarci le sorprese la Dunham e in questo suo ritorno ci va molto cauta. La vediamo davanti allo specchio auto-convincersi che partire sia la cosa, poi osservare con occhio attento lo smarrimento di Adam ed essere totalmente assente mentre fanno l’amore. Infine abbraccia Marnie mentre è seduta sulla valigia nell’estremo tentativo di chiuderla e parte verso un futuro ancora ignoto e fin troppo spaventoso. Per tre anni di fila Hannah ci ha mostrato la sua vera natura senza mai nascondere le sue fragilità. La decisione di partire, lasciare Manhattan, Adam e le sue amiche è stata a dir poco spiazzante.
Come se la caverà? E soprattutto, sarà una decisione definitiva? Cosa ne sarà degli altri personaggi in questa stagione visto che è lei il vero centro di gravità della serie? Di sicuro questa è la sua prima scelta matura e consapevole. Il distacco da Adam era necessario e perfino il suo egoismo e la sua apparente freddezza. Ancora una volta la Dunham è un passo avanti e lei e Judd Apatow confezionano un episodio pilota a dir poco accattivante, pungente e malinconico. Nessuna più lei riesce a condensare in pochi minuti le paure e le frustrazioni di questa generazione. I personaggi del suo show si confermano dei soggetti patologici, spesso crudeli ed egoisti ma talmente veri da commuoverci e farci ridere di gusto in un colpo solo. Tanto profondi da esserci sempre nel momento giusto quanto infantili nel non cedere a compromessi. Adam in questo è il più esemplare e non solo perché è interpretato da Adam Driver, una vera forza della natura. Il giovane ama Hannah alla follia ma è totalmente incapace di rassicurarla sulla possibilità di mantenere in vita il loro rapporto a distanza. Le precisa di non essere bravo a telefono e perfino un bacio di arrivederci è fuori dalla sua portata. La storia d’amore tra Hannah e Adam è destinata a farci tribolare ancora. I loro temperamenti sono difficilmente conciliabili ma l’unione delle loro diversità è esplosiva e per questo irrinunciabile. Nel complesso ci sono tutte le premesse per una quarta stagione imperdibile, già meritatamente rinnovata per una quinta. Ma fermi tutti, c’è qualcuno che non conosce Girls? In questo caso dovete subito correre ai ripari. Ricapitoliamo.
La prima stagione di Girls
Il primo episodio di Girls, serie scritta, creata, interpretata e prodotta dall’allora venticinquenne Lena Dunham con il supporto del geniale Judd Apatow (l’uomo che ha rivoluzionato negli ultimi anni l’american comedy) è andato in onda sul canale HBO nel 2012 (in Italia su MTV). La protagonista è Hannah, una giovane senza un lavoro fisso, finora coccolata e viziata dai genitori che improvvisamente decidono di tagliarle i viveri per metterla nelle condizioni di crescere. Poco dopo scopriamo che Hannah ha tre amiche per lei fondamentali ma altrettanto spaesate e combina guai. Loro sono Jessa, sua cugina Shoshanna e Marnie. Ma non finisce qui perché a Brooklyn, dove le giovani cercano un modo per emergere dalla propria precarietà, Hannah ha anche un amico un po’ speciale, un cosiddetto amico di letto Adam, che ci appare subito alquanto bizzarro e fuori dagli schemi. Un aborto, disturbi fisici e mentali, verginità, molestie sessuali, dipendenza da alcool: sono moltissimi gli argomenti trattati in questa prima stupefacente serie condita dai due sentimenti più importanti che esistano, l’amore e l’amicizia. La prima serie serve allo spettatore inizialmente a decodificare ciò a cui si trova di fronte. Una stupida sit-com? Un ordinario prodotto commerciale? Niente affatto. Con il passare degli episodi, tra l’altro molto brevi, il pubblico apprezzerà sempre più la naturalezza e il coraggio di Hannah/Lena pronta a sfidare le convenzioni mostrando il suo corpo senza mascherarne le sue imperfezioni ed emergendo come la voce di una generazione. Non pensate a Sex & the City perché non c’entra proprio nulla. Spogliatevi dei vostri pregiudizi ed immergetevi nel mondo dei ragazzi del nuovo millennio con tutti i loro pregi e difetti.
La seconda stagione di Girls
L’anno successivo la Dunham torna sul set con un bel Golden Globe, meritatamente vinto per la miglior serie comica dell’anno. La seconda stagione inizia in medias res. Protagonista indiscusso di questa serie è Elijah, l’amico gay di Hannah al quale ragazza confida tutto ciò che la turba. Tutto va a gonfie vele fin quando la ragazza scopre che una notte proprio Elijah è andato a letto con la sua amica Marnie. Hannah la reputa una traditrice per aver approfittato anche dell’uomo di cui si fidava maggiormente e decide di allontanarsi da entrambi. Nel corso della stagione abbiamo anche modo di capire che Marnie oltre ad essere una ragazza attraente è, al pari e forse più delle sue amiche assolutamente egoista e capricciosa sia nei rapporti che gestisce con le sue coetanee che specialmente con gli uomini. L’ingenua Shoshanna è invece alle prese con il suo primo amore, Ray, un uomo più grande evidentemente sincero ma anche alla ricerca di una sistemazione. Jessa è l’amica di Hannah con maggiori problematiche familiari ed è circondata dall’affetto delle “girls” nonostante abbia il vizio di sparire senza avvisare nessuno. Il finale di stagione è quello più commovente visto finora in quanto Hannah mostra per l’ennesima volta una sua debolezza. Si tratta del suo disturbo ossessivo compulsivo che riaffiora ogni qualvolta la ragazza si sente sola e disperata. L’ultimo episodio è in assoluto il più romantico perché Adam, stanco di fingere in una relazione che non gli interesse minimamente proseguire con una ragazza di nome Natalia, chiama Hannah ed avvertendo il momento di difficoltà della ragazza corre da lei mentre la intrattiene a telefono per non lasciarla da sola neanche un secondo. Una seconda stagione super che non mancherà di coinvolgere anche coloro che erano rimasti un po’ spiazzati dalla prima.
La terza stagione di Girls
Nel 2014 Lena Dunham torna all’arrembaggio raccontandoci la quotidianità del rapporto di Hannah e Adam e soprattutto i problemi di dipendenza di Jessa, che è segretamente ricoverata in rehab. Le girls anche in questa circostanza si riuniscono per starle accanto ma il risultato è fallimentare. Come sempre Hannah e le sue sorelle (per citare Woody Allen) ci mostrano il loro meglio e soprattutto il loro peggio. Il loro modo di essere spesso crudeli, voltafaccia e bugiarde colpisce per la verità che racconta. Inoltre in questa serie vedremo Hannah affrontare la sua prima esperienza professionale importante, un lavoro redazionale presso il famosissimo magazine GQ. Ma le cose non vanno come avrebbero sperato e, dopo qualche settimana, decide di lasciare il lavoro per dedicarsi a ciò che ama di più fare: scrivere. In questa serie emergono infatti le ambizioni professionali di quasi tutti i protagonisti di Girls, in primis Hannah che al termine di questa stagione riceve un’importante borsa di studio e Adam che comincerà una carriera d’attore a Broadway. Jessa è invece impegnata in un lavoro d’archivio dopo aver conosciuto Bedelia, l’artista protagonista della mostra curata dall’amica Marnie. Tra Jessa e l’anziana signora si instaurerà un grande rapporto d’amicizia che la porterà anche a compiere gesti inconsulti o quasi. Marnie rimarrà invece invischiata nell’ennesima relazione clandestina senza futuro mentre Shoshanna lascerà Ray per iniziare una nuova vita. In un finale colmo di tristezza vedremo tutti protagonisti della serie spauriti e scontenti affrontare un nuovo step.
A questo punto avete tutti i mezzi per potervi finalmente gustare la quarta stagione di Girls, una delle serie tv più innovative degli ultimi anni, un progetto azzardato e controcorrente che non vi lascerà indifferenti. Coraggio, Lena Dunham e il suo fantastico e problematico mondo vi stanno aspettando!
Rosa Maiuccaro