La vicenda di Green Hill, il canile lager a Montichiari, in provincia di Brescia, e dei beagle liberati dalle associazioni animaliste ha fatto il giro del mondo, suscitando l’indignazione delle gente che ormai non ne può più di animali maltrattati e torturati. Per gli animalisti non è stato semplice arrivare alla liberazione dei cani, ci sono voluti tanti mesi di lotta e proteste, ma alla fine i beagle, destinati alla vivisezione e sequestrati all’allevamento bresciano, sono stati rimessi in liberà. Oggi, 9 agosto 2012, i cani sono arrivati al Parco Canile di Milano dove saranno ospitati finché non saranno pronti per l’adozione.
«Abbiamo raccolto con entusiasmo l’appello delle associazioni Legambiente e LAV cui la magistratura ha affidato la custodia giudiziaria degli animali. Li accudiremo come meritano nel Parco canile in attesa di trovare nuovi amici che si prendano davvero cura di loro», ha detto Chiara Bisconti, Assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero con delega alla difesa degli animali.
Si tratta di 25 cuccioli e 4 femmine adulte cui gli operatori del servizio animali del Comune hanno prestato le prime cure. I piccoli e le madri sono ora ospitati nel padiglione 8 del Parco Canile. Solo quattro di questi, che sono appena nati e ancora in fase di allattamento, sono momentaneamente accuditi, insieme alla madre in un’altra ala della struttura. Tutti i beagle dovranno, da oggi, seguire un percorso di “riadattamento”. Si tratta, infatti, di animali fortemente traumatizzati e solo quando gli operatori del canile daranno il va libera, potranno essere affidati a nuovi proprietari. In ogni caso le selezioni per le domande di adozioni saranno severe, proprio per garantire agli animali nuovi amici in grado di prendersene realmente cura.