IL BENE DELL’UOMO CONTRO LA DITTATURA DELLO SPREAD

La crisi economica che sta sconvolgendo le nostre vite ci spaventa perché mostra un mondo governato da fredde leggi numeriche espresse da parole come «spread», «default», «debito». È quindi una crisi di linguaggio che finisce col separare gli avvenimenti dalla nostra comprensione di essi. Per costruire il futuro diventa allora indispensabile rinsaldare una nuova coscienza che non dimentichi che il bene dell’uomo è più importante di qualunque legge economica. Gennaro Matino nel libro “Economia della crisi” parte proprio dall’analisi delle contraddizioni di un presente che ci vuole pessimisti, tristi, desolati, per cercare parole di speranza, perché tocca a noi cambiare le logiche finanziarie e non viceversa. Solo così si può pensare a un altro mondo, nel quale le attività economiche rispondano al disegno di Dio. La grande sfida che chiama in causa tutti è creare una società che valorizzi il bene comune, i diritti universali, la creatività e la gratuità del lavoro difendendo i principi autentici della democrazia.

«La crisi non è solo crisi dei mercati, l’economia non è la sola a esserne travolta. Sarebbe troppo semplicistico dire che il mondo è tragicamente in ginocchio a causa di manovre finanziarie spregiudicate. Per quanto possa apparire una forzatura, l’attuale situazione economica affonda le sue radici in un vuoto etico, in un silenzio della coscienza che ha permesso al solo profitto di calpestare e tradire qualsiasi valore», si legge nel testo.

Gennaro Matino (1956) è docente di Teologia pastorale e insegna Storia del Cristianesimo presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Editorialista di «Avvenire» e del «Mattino», ha curato Speciale domenica: il Vangelo della speranza su «Famiglia Cristiana». Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: L’umiltà del passo. Inseguendo Paolo (2010) e La culla vuota. Lettera a Gesù (2010). Con Erri De Luca ha pubblicato Mestieri all’aria aperta. Pastori e pescatori nell’Antico e nel Nuovo Testamento (2007), Sottosopra. Alture nell’Antico e nel Nuovo Testamento (2007) e Almeno 5 (2008). Per Dalai editore ha pubblicato Buongiorno vita. La bellezza del Verbo nella crisi del mondo globalizzato (2012).

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