Ore 12.30 – Le immagini dalla Piazza (Fonti Repubblica.it e Sky Tg24)
Ore 12.00 – E’ italiano l’attentatore che ha sparato cinque colpi di pistola contro i Carabinieri mentre il Governo Letta prestava giuramento. Secondo alcune fonti, si tratta di uno squilibrato, si chiama Luigi Preiti, è calabrese, classe 1964, residente ad Alessandria. I Carabinieri non sono in condizioni gravissime, come anche la persona che ha sparato.
Ore 11.45 – Sparatoria a Palazzo Chigi, mentre il Governo Letta giurava. Un uomo, secondo fonti d’Agenzia, ha sparato sui Carabinieri. Tre feriti: l’attentatore e due Carabinieri.
Ore 11.00
E’ stata una settimana intensa per Enrico Letta che ha ricevuto neanche una settimana fa il mandato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di formare il nuovo esecutivo, che è costituito da esponenti del Pd e del Pdl ma anche da diversi rappresentanti della società civile. Tra le novità l’età media dei ministri che non raggiunge i 50 anni e una presenza femminile più elevata del solito; tra le sette donne scelte c’è anche un ministro di colore: Cecile Kyenge che andrà a gestire il ministero senza portafoglio dell’integrazione.
Intanto Giorgio Napolitano con una nota dichiara: «E’ un governo politico, formato nella cornice istituzionale e secondo la prassi della nostra democrazia parlamentare; è un governo nato dall’intesa politica fra le forze parlamentari che insieme potevano garantire e garantiranno al governo la fiducia nelle due Camere, come prescrive la nostra Costituzione; era ed è l’unico governo possibile, un governo la cui costituzione non poteva tardare oltre nell’interesse del nostro Paese e nell’interesse dell’Europa; infine è il frutto di uno sforzo paziente e tenace del Presidente incaricato e dei leader delle forze politiche che hanno scelto la strada della collaborazione, nonostante tutte le difficoltà incontrate e prevedibili, e nonostante l’indispensabile supplemento di volontà di seria collaborazione da tutte le parti. Le caratteristiche di novità, di freschezza, di competenza che questo governo offre vi sono state già rappresentate dall’Onorevole Letta». Napolitano ha ringraziato Letta, perché è stato «il presidente incaricato l’artefice della nascita di questo governo, e ho assecondato il suo tentativo, il suo impegno, dopo averne dato le motivazioni nel mio discorso dinanzi alle Camere riunite lunedì scorso». Il Capo dello Stato conclude con un auspicio: «Mi auguro che il nuovo esecutivo si metta a lavorare rapidamente in spirito di fervida coesione. Credo che tutte le persone chiamate a farne parte diano a noi tutti la garanzia di voler lavorare insieme, senza conflittualità pregiudiziali e con il massimo impegno a trovare le soluzioni giuste ai problemi, rispondenti all’interesse generale. A ciascuno spetterà dare il contributo dal proprio punto di vista, ma – ripeto – in uno spirito di assoluta indispensabile coesione e reciproco rispetto. Grazie, buon lavoro a tutti, e buon lavoro soprattutto al Presidente del Consiglio, Onorevole Enrico Letta».
Maria Ianniciello