Libera espressione in immagini, non solo quelle catturate nell’essenza della vita quotidiana, ma “manipolate” dai sentimenti di chi le immortala. E’ il nuovo modo di vedere l’arte fotografica, nel nostro secolo, che possiede varie sfumature non essendo legata ai modelli della cultura fotografica. Quindi, ogni volto, arma, fiore, lago, lacrima, scarpa rotta, donne bellissime sono sguardi nuovi con i valori interiori di chi possiede l’altro occhio e si rivolge al contesto esterno. Da questa considerazione nasce Shot, il nuovo design della cultura visiva, un progetto dedicato agli under 30 che a partire dal principio dell’autoproduzione dei Milano Makers, cercherà di mappare lo stato attuale della produzione di immagini. Tema della edizione numero zero, nel contesto di MI Generation, l’Identità. Tante le domane a cui dare risposta sulle nuove sfumature dell’arte fotografica. Con quali valori? E’ uno sguardo interiore o si rivolge al contesto esterno? Cerca l’esibizionismo oppure la comprensione? Qual è la nuova poetica e da dove trae le sue radici?
L’obiettivo è quello di sondare lo stato attuale della produzione di immagini di coloro i quali si appassionano nel creare e lavorare con la fotografia: dagli Instagrammer dell’ultima ora ai video artisti ai professionisti già avviati. Il percorso sarà triennale, verso Expo 2015, ed i giovani under 30 dovranno dare il proprio contributo con immagini fisse (fotografie) e in movimento (video) alfine di delineare una nuova cultura dell’immagine, rivederne il ruolo e la sua produzione. Ogni anno si affronterà un tema diverso. L’argomento dell’edizione numero zero sarà l’Identità: da quella ereditata a quella costruita, da quella proiettata a quella osservata, da quella individuale a quella sociale.
Shot nasce nel contesto del Forum delle Politiche Giovanili del Comune di Milano