Il sonno è importante, perché aiuta il nostro organismo e il nostro cervello a rigenerarsi e ad affrontare la giornata. A volte però può capitare che non prendiamo sonno oppure che ci svegliamo ripetutamente nel corso della notte o anche che, dopo alcune ore, non riusciamo più a riaddormentarci. Contare le pecore non sempre aiuta; esistono dunque dei rimedi naturali che arrivano dal cibo. Sara Farnetti, specialista in Medicina interna e in Nutrizione, nel suo libro “Tutto quello che sai sul cibo è falso” (Bur) ci dà alcuni suggerimenti e consigli sulle strategie da adottare quando soffriamo di insonnia.
Innanzitutto mangiare carboidrati a cena (pasta, riso, patate) aiuta a conciliare il sonno; la carne e il pesce sono invece più indicati a pranzo, perché – suggerisce Farnetti – favoriscono la veglia e impegnano i processi digestivi. Una digestione lenta e laboriosa ostacola il sonno. Gli alimenti da preferire sono – oltre ai già citati riso, pasta e patate – zucchine, fagiolini, cavolfiore (ricco di bromuro), lattuga, valeriana, banana, mela cotta, gelato (attenzione però al cacao che è una sostanza eccitante) e vino rosso. Al contrario i cibi e le bevande da evitare sono: coca cola, caffè, peperone, verza, cavolo, spinaci, frutta con vitamina c (limoni, kiwi, arance, fragole, pompelmi).
E` importante inoltre andare a letto sempre alla stessa ora, tenere la camera a una temperatura né troppo alta, né troppo bassa, e se non riusciamo a dormire leggere un libro, ascoltare musica rilassante, fare meditazione.
Per quanto riguarda camomilla e tè, il loro effetto dipende dal tempo infusione. Per fare in modo che la camomilla abbia effetto sedativo, non bisogna lasciarla in infusione più di due minuti, il tè invece dai 7 agli 8 minuti diventa soporifero. Tra i sonniferi naturali c’è la tisana di lattuga. Questa verdura, se cotta, sprigiona sostanze i cui effetti sono simili a quelli dell’oppio. Non vi resta, dunque, che mettere in pratica tutti questi metodi.
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