All’Italia di Prandelli non basta Balotelli

 

@Franco Buttaro Gli Azzurri a Medolla
@Franco Buttaro Gli Azzurri a Medolla

Non basta Balotelli per superare il modesto ostacolo Armenia. L’imbattibilità nel girone di qualificazione è salva ma la prestazione è di sicuro deludente e adesso l’Italia rischia anche di non essere testa di serie al sorteggio dei gironi Mondiali in Brasile. Supermario parte dalla panchina ma poi entra e segna un gran gol che vale il pareggio. Prandelli lo butta nella mischia poco dopo l’inizio della ripresa per dare il giusto scossone ad una squadra in bambola ed in svantaggio per ben due volte. L’attaccante del Milan, acclamato da pubblico di Napoli, fa capire per l’ennesima volta il suo “peso” in questa Nazionale e alla fine sfiora anche la doppietta personale.

@Franco Buttaro Florenzi in conferenza stampa
@Franco Buttaro Florenzi in conferenza stampa

Molto bene nel primo tempo Florenzi, al primo gol in azzurro ed Insigne che di fronte al suo pubblico regala numeri d’alta scuola. Il resto per l’Italia è poca cosa e l’avvio è di quelli choc con un gol incassato dopo soli cinque minuti di gara. A metà ripresa ancora ospiti in vantaggio con Marchetti che stavolta fa rimpiangere Buffon e poi c’è Balotelli con il gol del 2-2 finale. A fine gara in un San Paolo dove la nostra Nazionale non vince da ben sedici anni, Prandelli sottolinea l’importanza della qualificazione ma anche di alcuni giovani, su tutti proprio Florenzi e Insigne e quella di Balotelli capace di caricarsi l’attacco sulle spalle.

@Franco Buttaro - Emilio Buttaro con Cesare Prandelli
@Franco Buttaro – Emilio Buttaro con Cesare Prandelli

Adessso, dopo il secondo posto agli Europei ed il terzo alla Confederations Cup, l’allenatore azzurro potrà preparare il suo primo Mondiale con la speranza da parte di tutti gli italiani di riuscire in qualcosa di importante.

Nel frattempo il nostro c.t. in tre anni pieni di gestione azzurra ha avuto anche altri meriti sicuramente non secondari rispetto a quelli ottenuti sul campo. Con Prandelli la Nazionale si è avvicinata molto di più ai problemi della gente, ha fatto riflettere su varie tematiche. Come dimenticare l’emozione di Buffon davanti ai terremotati di Medolla, le lacrime di Cassano durante la visita ad Auschwitz, la giornata di festa a Rizziconi nel campo confiscato alla ‘ndrangheta o gli azzurri e gli argentini insieme uniti nel nome di Papa Francesco. Anche la visita al piccolo stadio di Quarto ha rappresentato un messaggio forte di quelli difficili da dimenticare. Insomma, quando Cesare Prandelli lascerà la Nazionale, il suo successore avrà un’eredità davvero molto pesante.

 

Emilio Buttaro

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