Jack Reacher 2 – Punto di non ritorno: trailer e recensione

Jack Reacher è tornato. Sicuramente non privo di sbavature ma appassionante sia nella forma e sia nel contenuto, Jack Reacher 2 – Punto di non ritorno sa essere un perfetto film di azione che coniuga l’adrenalina ai buoni sentimenti senza però strafare. Reacher è un uomo che ha deciso di vivere in solitudine: Jack, con la maglietta anonima, lo sguardo più maturo e il portamento fiero si sposta da un luogo all’altro facendo l’autostop; è privo di carte di credito, custodisce gelosamente e con estrema dignità tutto ciò che ha appreso negli anni e all’occorrenza, come notiamo nella prima scena del film, ne fa sfoggio. Questo personaggio, interpretato magistralmente dal solito Tom Cruise, è anche integro nei valori, mantiene la parola data e quando lo chiami, se la causa è convincente, c’è. Anche questa volta dovrà salvare una donna, Susan Turner (Cobie Smulders), un maggiore dell’Esercito arrestato perché i suoi uomini stavano indagando in Afghanistan su un affare molto scottante. La geopolitica e i loschi intrighi economici entrano dunque in simbiosi in questo lungometraggio che affronta con intelligenza pure i tabù di stampo sessista.

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Jack Reacher 2 – Punto di non ritorno è un film che guarda al mondo contemporaneo con la lente d’ingrandimento, scardinandone i difetti per mettere con le spalle al muro i colpevoli. Jack è un uomo votato all’azione, una sorta di Giovanni Battista dei tempi moderni, è un eremita che è pronto al sacrificio per una Nazione pilotata da loschi individui ma salvaguardata da poche persone. Reacher, che deve fare i conti ancora una volta con uno spietato killer – forse il suo alter ego? – è saldo nei principi proprio come l’avvocato Donovan (Tom Hanks) de Il Ponte delle Spie ma a differenza di quest’ultimo è più dinamico (per ovvie ragioni), sicuramente non è dotato della medesima diplomazia e soprattutto agisce fuori dallo status quo. Reacher, difatti, non si adegua mai alle regole del sistema, è libero nei movimenti come nel pensiero.

La recitazione di Tom Cruise in Jack Reacher 2 – Punto di non ritorno si è sicuramente evoluta. L’attore, che appare più calmo ed equilibrato, si ritrova questa volta ad avere a che fare con una presunta figlia che dovrà proteggere, un po’ come faceva Bryan Mills, il protagonista della nota saga con Liam Neeson. Per Tom sono lontani, ormai, gli anni di Jerry Maguire, tutto testosterone e poca tenerezza, o le atmosfere romantiche di Cuori ribelli o ancora i tormenti interiori de L’Ultimo Samurai. Cosa vedremo in American Made non è dato ancora saperlo, ma questa versione di Tom Cruise ci piace! L’attore, nelle vesti anche di produttore del film, si è  affidato alla scrittura e alla regia di Edward Zwich, il quale ha creato un lavoro ben calibrato, che incolla lo spettatore dall’inizio alla fine, per la capacità di fare spettacolo mantenendo alto il livello e creando un personaggio libertino, autentico e non per questo superficiale. Da vedere! Di seguito alcune immagini di Jack Reacher 2 – Punto di non ritorno e il trailer.

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